Franco Martinengo – Paesaggi alpini
Il Comune di Bardonecchia, nello spazio espositivo dell’elegante Palazzo delle Feste, allestisce una mostra di dipinti del pittore torinese Franco Martinengo.
Comunicato stampa
Il Comune di Bardonecchia, nello spazio espositivo dell’elegante Palazzo delle Feste, allestisce una mostra di dipinti del pittore torinese Franco Martinengo.
Nato a Torino nel 1910, Martinengo ha vissuto nel capoluogo piemontese fino al 2001, anno della sua scomparsa. Il suo percorso artistico abbraccia quasi tutto il XX secolo.
Una vita lunga la sua dedicata instancabilmente al disegno e alla pittura. Non così lunga, però, da veder salire al soglio pontificio l’affezionato cugino Giorgio Bergoglio, il cardinale di Buenos Aires che spesso si recava a Torino a trovare lui e la moglie.
Giorgio Bergoglio, figlio di un fratello della mamma di Franco, è rimasto in contatto con la moglie Giuseppina anche dopo esser diventato Papa Francesco.
Diplomato all’Accademia Albertina, Franco Martinengo s’iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Pur non completando gli studi universitari, le lezioni seguite saranno fondamentali per la sua formazione di designer. Dal 1928 Martinengo lavora prima alla Farina poi alla Pininfarina come direttore del “Centro stile” da cui escono carrozzerie di vetture note in tutto il mondo. E’ proprio Franco Martinengo a disegnare la Giulia Spider Alfa Romeo, la famosa Duetto, detta anche “Osso di seppia”, guidata da Dustin Hoffman nel film “Il Laureato”(1967). Accanto al lavoro progettuale, coltiva la passione per la pittura a olio e il disegno dal vero, realizzando numerosi paesaggi “en plain air”. Dagli anni Quaranta espone con pittori come Parisot, Moreni e Delleani e partecipa annualmente alle esposizioni del Circolo degli Artisti e della Società Promotrice di Belle Arti. Dal 1958 s’intensificano le personali in Italia e all’estero, soprattutto in Francia. Nel 1986 è protagonista di una mostra al Comune di Bardonecchia e nel 2000, anno del suo novantesimo compleanno la Regione Piemonte gli dedica un’importante personale.
Nel 2014 sarà di nuovo il Comune di Bardonecchia con la mostra “La pittura di Franco Martinengo e i paesaggi alpini” a ospitare una selezione di opere scelte dal suo ricco patrimonio figurativo realizzato nell’arco di settanta e più anni d’attività artistica.
La mostra è curata da Elisabetta Tolosano, con la collaborazione fondamentale di Angelo Mistrangelo che ha studiato a lungo l’artista, ne ha curato mostre e ha pubblicato numerosi saggi su Martinengo a partire dal catalogo della vasta personale del 1976 alla Galleria Pirra di Torino. Nel 2005 il Consiglio Regionale del Piemonte ha organizzato una mostra, curata da Angelo Mistrangelo, intitolata “Franco Martinengo- Figure e Paesaggi, tra segno e colore”, corredata da una pubblicazione con immagini e testi che fa parte della serie i tascabili di Palazzo Lascaris.
Amante della pittura all’aria aperta, Martinengo ha dimostrato una grande abilità di paesaggista: dalle vedute urbane (Torino, Venezia, Parigi) alle marine, dai paesaggi collinari a quelli alpini. Tra i numerosi paesaggi montani realizzati nelle diverse stagioni, alcuni sono stati dipinti a Bardonecchia o nelle zone circostanti. Sui paesaggi alpini s’incentra il percorso principale della mostra bardonecchiese, che presenta una cinquantina di opere tra oli, pastelli, acquerelli e disegni. Sono anche presenti ritratti (la mamma del pittore), soggetti sacri, nature morte e piccoli dipinti dedicati al calcio e allo sport.
Le opere provengono principalmente dalla collezione di Giuseppina Ravedone Martinengo, moglie dell'artista. Si deve a Vittorio Giovine un determinante contributo all'organizzazione e alla diffusione della mostra-evento. Organizzata del Comune di Bardonecchia con la collaborazione della Parrocchia di Sant’Ippolito e della Regione Piemonte, la mostra ha il patrocinio della Provincia e della Città di Torino.