Franco Mauro Franchi – Isole
L’artista va ad impreziosire con le sue opere la città che da molti anni è al centro della Toscana dell’arte grazie alla lungimiranza dell’assessore alla Cultura Alessandro Sarti che ha saputo impreziosire e regalare alla cittadinanza mostre importanti come quelle di Ligabue, Beato Angelico, Guttuso e tanti altri.
Comunicato stampa
PONTASSIEVE. Dopo la lunga mostra nel Museo e nell'Area Archeologica di Fiesole, che ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica internazionale, le giunoniche sculture del maestro Franco Mauro Franchi approdano a Pontassieve.
L’artista va ad impreziosire con le sue opere la città che da molti anni è al centro della Toscana dell'arte grazie alla lungimiranza dell’assessore alla Cultura Alessandro Sarti che ha saputo impreziosire e regalare alla cittadinanza mostre importanti come quelle di Ligabue, Beato Angelico, Guttuso e tanti altri.
In realtà quello di Franchi è un ritorno nella capitale del levante fiorentino in quanto nel 1982 fu selezionato dal critico Dino Pasquali nell'ambito della rassegna Scultura Ambiente, al “Toscanello d’Oro ’82” per la quale realizzò un'opera scultorea monumentale "Maternità" (cemento bianco, h. cm 190), ancora oggi collocata nel giardino della scuola materna "Maria Maltoni" di Pontassieve.
L’esposizione, organizzata dal Comune di Pontassieve e curata da Filippo Lotti, verrà inaugurata nella sala del Consiglio Comunale domenica 29 settembre alle ore 18.30 e raccoglie una ventina di opere eseguite in bronzo e vetroresina.
Le opere di grandi e medie dimensioni saranno collocate nell'area urbana della città di Pontassieve e a Le Sieci, “Queste – spiega Filippo Lotti – si relazionano all'ambiente circostante mantenendo una sorta di distacco partecipato emergendo proprio come isole”. All'interno del Palazzo Comunale, invece, saranno esposte opere di misura più contenuta e principalmente realizzate in bronzo.
Le location espositive: Palazzo Comunale, piazza Vittorio Emanuele II, piazza della Stazione, rotatoria Vicas, Ponte Mediceo, piazza XIV Martiri, piazza Mosca (a Pontassieve) e la rotatoria di via Aretina e piazza degli Albizi (alle Sieci).
Alla presentazione interverranno Marco Mairaghi, Sindaco del Comune di Pontassieve, Alessandro Sarti, assessore alle Politiche Culturali, Filippo Lotti, Roberto Milani, esperto d’arte, il giornalista Fabrizio Borghini e l'artista.
Franchi elabora soggetti femminili opulenti, pensosi ed enigmatici, con il corpo proteso, spesso, verso l'alto, quindi verso la luce.
Il realismo artistico d'una donna in soprappeso e la rotondità dei volumi sono una sfida ai canoni convenzionali di bellezza ma che ne esaltano, senza ombra di dubbio, l’eleganza e la staticità.
Forme del nudo femminile, che caratterizzano in modo assoluto ed indiscutibile i suoi soggetti e la sua iconografia, tanto da essere il tema ricorrente nella sua produzione artistica.
La realizzazione di questa ennesima esposizione è stata possibile grazie alla sinergia tra le diverse associazioni e gli sponsor privati.
L’inaugurazione sarà ripresa da Toscana Tv per la trasmissione “Incontri con l’Arte”, il programma ideato e condotto da Fabrizio Borghini.
Le opere saranno esposte fino al 30 novembre; quelle nel Palazzo Comunale saranno visitabili dal lunedì al venerdì (8/13.30); martedì e giovedì anche dalle 15.15/17.45 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
Per info: Comune di Pontassieve (Dipartimento Cultura) 055 83 60 343/344 [email protected].
Scheda dell’artista - FRANCO MAURO FRANCHI
Un percorso senza grandi deviazioni, quello di Franco Mauro Franchi (Castiglioncello, Livorno, 1951), scultore, pittore, disegnatore formatosi all’Istituto Statale d’Arte di Lucca e poi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Costante il suo interesse allo sviluppo plastico dell’immagine, affiancato, all’inizio, dall’esperienza di un maestro come Oscar Gallo. Franchi ha costruito le sue forme su un segno corposo e ben strutturato, dipanato con morbidezza nella pittura e sinuosamente avviluppato intorno alla materia nella scultura. Inizia il suo intenso percorso espositivo alla fine degli anni Sessanta, non ancora ventenne, esponendo nella galleria dell’artista e amico Sirio Bandini a Cecina. Intanto prende corso la sua carriera d’insegnamento, che lo porterà, nel 1989, a ottenere la cattedra di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Foggia, poi a Bologna e infine a Carrara. Dal 1978 comincia a eseguire opere monumentali, prima a Cecina (la Fontana in piazza della Libertà), poi in numerosi altri spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Partecipa ad importanti rassegne, come la Quadriennale di Roma, e allestisce personali in luoghi istituzionali come il Museo Fondation Gianadda di Martigny (Svizzera), Fort Barraux Grenoble (Francia), Belle Usine di Fully (Svizzera). In particolare, nel 2005 espone una grande scultura del peso di 9 tonnellate, in marmo bianco e bardiglio, alla Fiera Internazionale M.I.B.A. di Ingoldstadt (Germania). Lo stesso anno, la Galleria Nozzoli di Empoli e la Galleria Il Deposito, di Cecina, gli dedicano mostre personali di disegni e sculture, a cui seguono diverse rassegne collettive, come “(S)oggettivamente XV. Arte moderna per un paese antico”, a Civitella in Val di Chiana (Ar), o “Amor marmoris. Il lavoro come arte”, esposizione internazionale di scultura a Levignano di Stazzema (Lu). Nel 2006 il Museo Archeologico di Firenze gli dedica una personale e l’anno successivo espone un ricco percorso di disegni e sculture nelle sale della Villa Medicea di Cerreto Guidi. Del 2008 è la personale di scultura e disegno alla Galleria Comunale Casa Frabboni, San Pietro in Casale (Bo). Nel 2009 partecipa alla rassegna Vedoquadro, cento artisti nel formato trenta per trenta, Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno (Pi) e all’Accademia dei Ravvivati di Piombino (Li); inoltre è presente a diverse fiere e allestisce due personali, alla Galerie de la CathŽdrale, Fribourg, e al Centro per l’Arte Diego Martelli, Castiglioncello (Li). Da segnalare anche le tre mostre curate da Filippo Lotti: “Le forme liberate” (2010), Castello dei Vicari, Lari (Pi) e quelle del 2011 ”La miniera, la materia, le forme” alla Sala Calderai di Montecatini Val di Cecina (Pi) e “Mediterranea” nella sala espositiva La Macchia di Castiglioncello. Nel 2011 partecipa alla LIV Biennale di Venezia, Sala Nervi, Torino. Nel 2012 realizza, per la chiesa di San Luigi Gonzaga a Ponte a Egola (Pi), una stazione della Via Crucis. Dello stesso anno l’importante mostra collettiva “Le avventure della forma” al Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu).
Molti gli eventi dell’estate 2013 curati da Filippo Lotti. Primo fra tutti “Sogni mediterranei” la mostra antologica di scultura nell’area archeologica del Teatro Romano e nel Museo Archeologico di Fiesole (Fi), preceduta dall’anteprima “Fiesole preview” alla Art Gallery Il Cesello di Firenze e proseguita con la mostra “Mediterranea” a Il Salotto Promoter di Fiesole. Sempre nel 2013 “Ex Maris” la collettiva di cinque artisti labronici nella sede estiva della Art Gallery Il Cesello a Castiglioncello. A settembre dello stesso anno la mostra delle opere di Franchi nella prestigiosa Villa San Michele, rinomata residenza alberghiera di Fiesole.