Franco Rinaldi / Alberto Helios Gagliardo

Due nuove mostre aprono la stagione autunnale: Le opere e le illustrazioni di Franco Rinaldi in Poetica. Le immagini nella poesia – La poesia per immagini. Le grandi acqueforti di Alberto Helios Gagliardo in La guerra.

Comunicato stampa

Uno sguardo sempre attuale, ma la cui urgenza è tornata a farsi sentire con forza ora, in questi nuovi tempi di guerre e massacri: è la prospettiva incarnata dall’opera del pittore e incisore Alberto Helios Gagliardo (Genova, 1893-1987) che, accanto agli orrori della Prima Guerra Mondiale, testimonia il dolore e la sofferenza della popolazione civile, ponendosi come manifesto dello spirito profondamente etico e anti-militarista dell’artista. Una poetica in grado di risvegliare le coscienze che il nipote Massimo Carli, depositario della sua opera, ha voluto condividere ora con il più ampio pubblico nella mostra La guerra, che sarà inaugurata al Vittoriale – nell’edificio che ospita il MAS - il 17 settembre, in occasione di una giornata di festa che ospiterà diverse iniziative, tra presentazioni e inaugurazioni.

La guerra vede esposta la serie completa di 19 grandi acqueforti incise tra il 1925 e il 1940 e stampata a tiratura limitata nel 1978 dalla galleria d’arte di Genova “Il Vicolo”: una serie che illustra la formazione fortemente spiritualista dell’artista - vicina all’evangelismo Tolstoiano, alla teosofia e all’antroposofia di Steiner – rappresentando il destino tragico dei soggetti ritratti e il contrasto tra gli orrori della guerra e gli ideali non-violenti dell’autore.

Il 17 settembre verrà inaugurata un’altra esposizione, che arricchirà l’offerta autunnale del Vittoriale, fino al febbraio 2023: Poetica. Le immagini nella poesia - La poesia per immagini è la mostra del contemporaneo Franco Rinaldi, una serie di opere pittoriche che traggono vita e ispirazione dalla poesia di Gabriele d’Annunzio, ponendosene come continuazioni ideali. Come ben illustrato dalle parole del Presidente Giordano Bruno Guerri, “fantastiche sono le opere di Franco Rinaldi, nel doppio senso di creative, immaginative, inventive, e in quello - ormai nell’uso comune - di particolarmente belle. Rinaldi considera l’arte come uno strumento per fare poesia, sia nelle opere più puramente grafiche, sia in quelle più vicine a una pittura tradizionale”.
Saranno esposti a Villa Mirabella - oltre a una decina di grandi carte - opere realizzate per accompagnare le poesie, libri d’arte interamente dipinti dove le immagini sono dominanti, e libri dove sono la parte mancante della poesia. Le opere e i libri d’arte in mostra rimarranno al Vittoriale, dono dell’artista.

Accompagnare la mostra il catalogo Il viaggio di Ulisse, dove Ulisse - l’uomo che cerca - è d’Annunzio, e a dieci suoi componimenti poetici fanno da contrappunto dieci opere dell’artista.