Franco Troiani – Fotografie 1997-2007

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ADD-ART
via Palazzo dei Duchi 6 06049 , Spoleto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
31/10/2021

ore 16.30

Curatori
Davide Silvioli
Generi
fotografia, personale

L’esposizione vede per la prima volta esposti gli scatti fotografici dell’artista spoletino realizzati tra il 1997 e il 2007, una produzione inedita e raffinata in cui il corpo è il protagonista.

Comunicato stampa

Domenica 31 ottobre dalle ore 16:30 alle ore 19:30 la galleria ADD-art presenta la mostra personale dell’artista Franco Troiani a cura di Davide Silvioli. L’esposizione vede per la prima volta esposti gli scatti fotografici dell’artista spoletino realizzati tra il 1997 e il 2007, una produzione inedita e raffinata in cui il corpo è il protagonista.

Dal testo del curatore Davide Silvioli:
“Nella ricerca pluriennale di Franco Troiani la fotografia equivale a strumento di studio; spesso un mezzo preliminare alla pratica pittorica. Tuttavia, la fotografia non soffre uno status di subalternità nei confronti degli altri orientamenti perseguiti dall'artista, configurandosi come territorio di sperimentazione completamente autonomo. Troiani, secondo tali accenti, delega esclusivamente alla fotografia l'investigazione sulla figura umana, con l'intenzione di esplorarne l'espressione, la simbologia e il mistero. Sulla base di questa attitudine, la mostra Fotografie. 1997-2007 presenta un corpus di scatti mai esposti, relativi a operazioni intraprese dall'artista fra gli anni Novanta e Duemila, in cui il corpo è il soggetto di una narrazione in grado di ricondurre a tematiche senza tempo di ordine storico-artistico, estetico e filosofico”.

Franco Troiani, artista poliedrico, nato nel 1946 a Spoleto dove vive e lavora. Già disegnatore tecnico si forma, in parte, all’Istituto Statale d’arte di Terni, sezione metalli, sotto la direzione dello scultore Aurelio De Felice. All’inizio degli anni ’70 sperimenta varie tecniche, prevalentemente pittoriche, tra figurazione ed astrazione geometrica arrivando poi ad una sua distinta ricerca stilistica di matrice futurista. Fra il 1972 e il 1975, tiene le prime personali al Palazzo Comunale di Terni, a Spoleto in occasione del Festival dei due Mondi, a Palazzo dei Priori di Perugia e al Centro Azione Latina di Palazzo Spinola Albertoni, a Roma. L'apertura definitiva di uno studio nel centro storico di Spoleto gli permette di conoscere e vivere nel periodo del Festival, un fermento culturale inimmaginabile, un crocevia di personalità internazionali di tutte le discipline artistiche, frequentazioni di libertà che contribuiscono profondamente alla sua formazione fuori da ogni sistema dell'arte, sempre “sul ciglio della strada”. Seguono alcuni anni di lavori ispirati alle dinamiche ambientazioni teatrali tra simbolismo e allegorie politico/sociali, espresse anche in numerose pitture murali. Nel 1979, su invito di Bellonzi, Carandente e Solmi, partecipa alla mostra La Figurazione alle Soglie degli anni ‘80, a Palazzo Cariati a Napoli, e poi alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo. Dal 1985, dopo la personale alla CCIF di Parigi, inizia una nuova linea di ricerca. Suggestionato, inoltre, dalla tragedia di Chernobil, aprile '86, acquisisce maggior coscienza esistenziale e, nello stesso anno, tenta di formare un gruppo dando origine a StudioArte '87, conciso più avanti in STUDIO A'87: un luogo virtuale e reale con l'idea e la concezione di fare arte come atto di condivisione e disciplina associativa con altri artisti e operatori culturali… Fallito il tentativo di formare un “gruppo” con la mostra Iconologia della non figurazione, nel 1988 è artefice e cofondatore dell'associazione Amici del Museo Centro Arte Contemporanea Spoleto a sostegno dell’istituenda Galleria Comunale d’arte moderna. Nello stesso anno è invitato alla 14° Internationalen Pleinairs, Fachschule fur Werbung und Gestaltung, Potsdam DDR, progetto ripetuto anche dopo l’improvvisa caduta del Muro di Berlino.
Nell’anno 1994 gli viene concesso lo spazio della chiesa di San Carlo, ex brefotrofio, come definitivo studio e luogo autonomo per realizzare idee e pensare al futuro, ospitando e confrontandosi con numerosi artisti emergenti e internazionali come Sol LeWitt, Anne & Patrick Poirier, Hidetoshi Nagasawa, Jannis Kounellis, Giuseppe Uncini e tantissimi altri. Esegue una serie di pitture murali all’Albornoz Palace Hotel di Spoleto, con interventi negli spazi collettivi e privati del secondo piano e nella Sala LeWitt e, a seguire, l’intervento nella Hall e il grande ciclo nella Sala Congressi dell’Artéhotel a Perugia. Nel 1997 dà vita alla manifestazione Viaggiatori sulla Flaminia e Opus&Light, nel 2002, a Liberolibrod’artistalibero biennale del libro d’artista. Da considerare il wall drawing eseguito nel dicembre 2004 nella chiesa di S. Carlo, liberamente ispirato al "Cristo tra le croci" di Lelio Orsi, visionario manierista del '500, e nel nuovo Parcheggio sotterraneo della Spoletosfera, la serie di pitture murali nei 36 box del complesso architettonico nel quale recupera e mette a frutto le ricerche e le esperienze del suo passato. Continuano esperienze operative ed espositive in Italia e all’estero, nel 2011 è invitato alla garibaldina 57° Biennale di Venezia e più recentemente alle mostre collettive di Villa Lontana a Roma. Una sua opera del 1988 è in permanenza nella collezione di arte contemporanea a Palazzo Collicola di Spoleto. “L’arte è pensiero, un sentimento intimo come l’amore” (f.t.)