François Huon
Presente con una seconda mostra nello spazio dello studio Vanna Casati , lo scultore belga François Huon prosegue nella sua ricerca tesa a costruire un linguaggio plastico attraverso l’articolazione di elementi assemblati in un sistema che ha la leggerezza del gioco ma che presuppone una progettazione rigorosa e di estremo controllo.
Comunicato stampa
Presente con una seconda mostra nello spazio dello studio Vanna Casati , lo scultore belga François Huon prosegue nella sua ricerca tesa a costruire un linguaggio plastico attraverso l’articolazione di elementi assemblati in un sistema che ha la leggerezza del gioco ma che presuppone una progettazione rigorosa e di estremo controllo.
Data una forma geometrica semplice,un segnale stradale, una lettera dell’alfabeto,l’artista interviene suddividendola a metà e componendo gli elementi risultanti in una complessità di visioni in cui il dato iniziale sparisce per risolversi in una proliferazione di linee ed intrecci che modellano lo spazio. Spazio che può essere un’architettura,una porzione di cielo,un prato, un interno domestico in cui il colore ed il materiale degli interventi plastici dialogano strettamente con l’ambiente circostante.