Frangit Nucem & 3. Premio Cramum
Le opere in mostra rispondono al tema di questa edizione è “Cos’è l’arte contemporanea?”.
Comunicato stampa
Il 12 maggio 2015 l’associazione cramum e la Fondazione Giorgio Pardi presentano a Palazzo Isimbardi la Mostra internazionale FRANGIT NUCEM & 3° edizione del premio cramum. Le opere in mostra rispondono al tema di questa edizione è “Cos’è l’arte contemporanea?”.
Il progetto è volto a sostenere i migliori giovani artisti in Italia, mettendoli in mostra con 10 artisti di fama internazionale. Per la 3° edizione gli artisti di fama internazionale fuori concorso sono: Alberto Di Fabio, Andi Kacziba (Ungheria), Ingar Krauss (Germania), H.H. Lim (Cina, Biennale di Venezia 2013), Franco Mazzucchelli (Biennale di Venezia 1976), Paolo Peroni (vincitore Premio cramum 2014), CherylPope (USA), Gerda Ritzman (Svizzera), Daniele Salvalai (vincitore Premio cramum 2013), Eva Sørensen (Danimarca, Biennale di Venezia 1982).
I 10 giovani (under 35) finalisti del Premio cramum, provenienti dal tutto il Mondo, che hanno vissuto o lavorato nel nostro Paese: Alessio Barchitta, Ilaria Beretta, Alex Bombardieri, Juri Ceccotti, Michele Ciardulli, Adam Nathaniel Furman (Regno Unito), Rafael Megall (Armenia), Chiara Piantoni, Francesca Piovesan, Luisa Turuani.
Il 12 maggio la giuria decreterà il vincitore del Premio. Della Giuria oltre agli artisti famosi, faranno parte: Leonardo Capano (IULM), Cristiana Collu (direttrice Museo MART), Julia Fabényi (direttrice Ludwig Múzeum di Budapest), Marco Franciolli (direttore Museo Cantonale d’Arte e del Museo d’Arte di Lugano), Maria Fratelli (direttrice Studio Museo Francesco Messina), Angela Madesani (IED & Brera), Michela Moro (Rai 5), Antonello Negri (Università degli Studi di Milano), Demetrio Paparoni (curatore e scrittore), Renato Rizzo (La Stampa), il direttore e curatore del Premio (Sabino Maria Frassà) un rappresentante dell’associazione cramum (Alberto Puricelli).
Il vincitore del Premio vince un cubo realizzato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano con il Marmo di Candoglia e ha facoltà, a due anni dalla sua vittoria, di allestire una mostra site-specific presso lo Studio Museo Francesco Messina. Quest’anno la mostra site-specific è quindi allestita da Daniele Salvalai, vincitore del Premio Cramum 2013. La mostra, intitolata “SQUARTO – Carne da macello” verrà inaugurata mercoledì 13 maggio alle ore 18:00 (Via San Sisto 4, Milano).
Il 12 maggio viene presentata anche la pubblicazione <
Completano la risposta i pensieri e le opere degli artisti in mostra all’interno del 3° Premio : mostra collettiva “Frangit Nucem” a Palazzo Isimbardi e mostra personale di Daniele Salvalai “SQUARTO – Carne da macello” allo Studio Museo Francesco Messina.
ESTRATTI DAL LIBRO
“…l’arte contemporanea, oggi, non riesce più ad essere né promessa futurista né verità rivelata. Essa è piuttosto origine di sempre nuovi pensieri deboli8, che attraverso un processo continuo di interpretazione e reinvenzione “muovono” l’uomo ad evolversi al di là del proprio tempo.” Sabino Maria Frassà
“Essere contemporanei è perciò avere avuto la forza, l’intelligenza, la capacità e il desiderio non solo di rompere il guscio, ma di averci messo e metterci dentro la propria visione consegnandola, senza timore, a chi dopo di noi certamente verrà.” Cristiana Collu
“Attualmente spesso l’arte contemporanea è status symbol, lo è quanto una Birkin bag di Hermès o come un Rolex Daytona. È oggetto di investimento, tanto e forse di più quanto lo sono i titoli e le azioni.” Angela Madesani
“È innegabile che la conoscenza dell’arte del passato aiuta a comprendere quella del presente, ma lo è anche che l’arte nuova fa percepire quella di ieri in maniera diversa.” Demetrio Paparoni
“C’è stato un profondo cambiamento nel corso del XVIII secolo, quando si è incominciato a parlare di arte attribuendo alla parola un significato nuovo. Fino ad allora si parlava di pittura e di scultura, ma non di arte in senso generale. Ciò è avvenuto solo in coincidenza con lo sviluppo dell’estetica.” Leonardo Capano
“E’ logico che alle eterne domande sull’arte contemporanea – che cosa sia e quale sia la sua caratteristica peculiare – si risponda così: certo non è la casa normale e noiosa, che può soltanto essere abitata. È invece la casa delle idee, uno spazio per la creatività.” Julia Fabényi
“Tutti i passati sono stati contemporanei al proprio tempo. Quindi contemporaneo è il tempo. Mi piace pensare che la durata della mia vita, la mia conoscenza e la mia testimonianza provengano da qualcosa che è stato aggiunto da tutti gli altri “contemporanei” del passato, trasformando questa sapienza e questa esperienza in arte.” H.H. Lim
Partner: Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano, Edicola Italiana, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.
Patrocini: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, EXPO 2015, Padiglione Italia EXPO 2015, Ministero Armeno della Diaspora, Ambasciata di Danimarca in Italia, Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania, Consolato generale di Svizzera a Milano, Consolato generale di Ungheria a Milano, Università degli Studi di Milano, Istituto Europeo di Design, Accademia di Danimarca, British School of Rome, British Council, Goethe-Institut Mailand, amanutricresci.