Franz Cerami – Denzolu

Informazioni Evento

Luogo
COMUNE DI CORIGLIANO ROSSANO
Via Barnaba Abenante 35, Corigliano Rossano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/12/2022
Artisti
Franz Cerami
Generi
arte contemporanea

Una serie di imponenti installazioni digitali sui luoghi simbolo della comunità, per una narrazione condivisa del patrimonio culturale e identitario del comune calabrese.

Comunicato stampa

Dal 27 al 30 dicembre il Comune di Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza, diventa protagonista di un articolato progetto a cura di Franz Cerami, artista italiano, con base a Napoli, riconosciuto a livello internazionale per il suo lavoro capace di mettere in dialogo arte e tecnologia, attraverso una tecnica mista, che incrocia pittura classica, pittura digitale e videomapping.

“Denzolu”, dal termine dialettale calabrese lenzuolo, è un progetto di narrazioni, che pone l’attenzione sui luoghi e sull’identità della comunità che li abita, sui volti e sulle caratteristiche che rendono speciale ed unico il territorio di Corigliano-Rossano, comune dai natali recenti, istituito nel 2018 dalla fusione delle municipalità di Corigliano Calabro e Rossano.

Un progetto che prende forma attraverso una serie di imponenti installazioni digitali, che toccheranno alcuni dei luoghi simbolo del territorio, con l’obiettivo di concorrere alla creazione di una nuova identità condivisa e partecipata. “Un lavoro sull’attraversamento, sul perimetro, sul limite, sulla possibilità di superarli” – sottolinea Franz Cerami – “La storia di Corigliano Rossano è una storia bellissima. È la storia di due comunità da sempre rivali. Due comunità divise da un lenzuolo che, nell’immaginazione popolare era stato posto dai Rossanesi per togliere il sole ai Coriglianesi. Due comunità che finalmente, è storia recente, hanno maturato nel tempo la necessità di fondersi in un’unica nuova comunità. Hanno attraversato la soglia, superando il limite. È una storia bella ed emozionante, in un’epoca di muri e steccati, di divisioni laceranti, questa comunità si unisce”.

Il progetto di narrazione della comunità di Corigliano Rossano avrà il suo spazio permanente che sarà allestito per aree tematiche: L’identità, che prenderà forma con “Limen Portraits” il 28 dicembre sulla facciata della Torre del Cupo; Il centro storico ed i Beni Culturali con “Lumina” il 30 dicembre sulla facciata della Basilica del Patire; Le periferie con “Lighting Flowers” il 27 dicembre in vari luoghi con incursioni notturne che verrano segnalate sulle pagine social di Franz Cerami.

“Limen Portraits” è uno dei progetti cardine della poetica di Cerami, un lavoro che si rinnova in ogni occasione. Nello specifico, a Corigliano-Rossano l’artista ha realizzato cento ritratti fotografici di cittadine e cittadini della nuova comunità in diversi punti della città. Successivamente Cerami ha dipinto questi ritratti utilizzando tecniche di painting digitale miste a pittura ad olio e grafite. I ritratti verranno stampati su lenzuola appese alle finestre di Corigliano-Rossano, e poi assemblati in un’unica grande installazione, che verrà proiettata su un unico grande lenzuolo immaginario nella serata del 28 dicembre sulla facciata della Torre del Cupo: l’elemento divisivo diventa elemento unificante.

Il termine ritratto deriva dal latino re-traho, che, letteralmente, significa portare fuori, e in questo senso “Limen Portraits” vuole portare fuori Corigliano Rossano, i suoi abitanti, la nuova comunità. Portarli “fuori”, per creare incontri, scambi, relazione e futuro comune. I luoghi dei ritratti, i muri, le strade, i palazzi, sono il ritratto degli uomini che le hanno edificate, dei loro amici, dei loro incontri, delle persone che hanno desiderato e sognato. Una relazione intima che lega i luoghi alle persone, ancor prima che queste li attraversino, li abitino, li usino come fabbriche, negozi, case, punti di incontro.

Ad anticipare questo lavoro, il 27 dicembre prenderà forma “Lightning Flowers”, una installazione di Arte Globale, che ha già illuminato le periferie urbane di numerose città del mondo (Sao Paulo, Yerevan, Berlino, Lisbona, Madrid, Napoli, Tirana) e giunge ora a Corigliano-Rossano. Un’installazione di videomapping che punta a ridipingere gli spazi abbandonati delle periferie urbane, attraverso fiori digitali e luminosi dai colori sgargianti, fiori simbolici che interrompono l’ombra e l’oscurità di certi siti ridandogli vita. Fiori immaginifici per una sola notte, fatta di luce e non di buio, sprazzi per Cerami di una nuova vita che raccontano pezzi di fabbriche, piloni di autostrade, case abbandonate, mura di un edificio che non c’è più. Riportando il verde e la natura laddove non c’era e dove si spera possa crescere per regalare attraverso l’arte un mondo migliore e soprattutto possibile.

A chiudere le giornate di lavori di “Denzolu” sarà il 30 dicembre “Lumina”, un progetto di valorizzazione delle chiese e dei Beni Culturali di Corigliano-Rossano. Una installazione luminosa in cui l’artista ripensa e ridisegna le antiche luminarie, utilizzando linguaggi digitali, rielaborando i cromatismi e le geometrie caratteristiche, animandole al ritmo della musica. ll risultato è un’esplosione di luce e di colore in movimento nella notte, che suggerisce allo spettatore, in un luogo carico di spiritualità come la Basilica del Patire, la forte interrelazione tra la Luce espressa come magia dell’effimero e il Sacro in quanto ineffabile essenza. Una congiunzione che ha la natura di un archetipo antropologico e che coglie l’essenza dell’evento rituale che si rinnova conservandosi profondamente primigenio.

«Stiamo disegnando una città che guarda al domani, che mette insieme arte e tecnologia, senza dimenticare da dove veniamo, le nostre radici” – ha affermato il sindaco Flavio Stasi – “Siamo secondi a livello regionale nel bando promosso dal Dipartimento Turismo della Regione Calabria e la nostra città avrà la possibilità di essere conosciuta al meglio in tutto il mondo grazie all’opera di un artista di fama internazionale come Franz Cerami. Ciò che storicamente manca nel Mezzogiorno è la capacità di auto narrazione, cioè di raccontare ad altri ciò che siamo, la nostra cultura, la nostra terra, e di conseguenza non sappiamo farlo nemmeno a noi stessi. Non dando valore a ciò che siamo ed a dove viviamo, di conseguenza non ce ne prendiamo cura. Con questo progetto vogliamo rompere questo schema, facendo capire al mondo ed a noi stessi, la bellezza della nostra città, valorizzando un evento straordinario come la fusione, partendo dai simboli della tradizione promuoveremo la nostra città nel mondo e ne racconteremo la meraviglia, la forza, la storia, attraverso i volti».

Franz Cerami – biografia
Franz Cerami è nato a Napoli, dove vive, nel 1963. Ha realizzato grandi wall painting digitali in musei come il Madre di Napoli, il Teatro dell'Opera di Yerevan, il Castel dell'Ovo di Napoli e negli spazi urbani e periferie di città come Napoli, Yerevan, San Paolo e ha collaborato nel corso della sua carriera con diverse istituzioni pubbliche e culturali, da Culture & Art Foundation, i-Portunus - Unione Europea, Cyland Media Art Lab di San Pietroburgo, e tanti altri. Nel 2020 e nel 2021 gli viene conferito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il prestigioso incarico di Ambasciatore del Design Italiano nel mondo. È stato direttore artistico del Monumedia Festival – Beni Multimediali e Culturali di Napoli, e di Corto Circuito, festival di breve comunicazione audiovisiva. Dal 2011 insegna “Rethorica e Digital Storytelling dei Beni Culturali” presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.