Frazioni di Infinito

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SACCA
Via Sacro Cuore 169/A (ingr. da via Fosso Tantillo, Modica, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato dalle ore 18 alle 21 o su appuntamento.

Vernissage
03/08/2022

ore 19,30

Curatori
Giovanni Scucces
Generi
arte contemporanea, collettiva

Che aspetto ha l’infinito? Difficile dirlo in maniera univoca. Tuttavia, prova a darne una chiave di lettura la siciliana galleria SACCA nella mostra “Frazioni di Infinito” attraverso gli 11 artisti.

Comunicato stampa

Frazioni di Infinito

Giuseppe Colombo, Giuseppe Costa, Giorgio Distefano, Marilina Marchica, Ettore Pinelli, Salvo Rivolo, Alessia Scarso, Federico Severino, Giuseppe Vassallo, Giovanni Viola, Vlady (Art)

a cura di Giovanni Scucces

Dal 3 agosto al 3 settembre 2022

vernissage mercoledì 3 agosto ore 19.30

SACCA gallery – Via Mazzini 56 – Pozzallo (Ragusa)

Che aspetto ha l’infinito? Difficile dirlo in maniera univoca. Tuttavia, prova a darne una chiave di lettura la siciliana galleria SACCA nella mostra “Frazioni di Infinito” attraverso gli 11 artisti chiamati ad esporre dal 3 agosto a Pozzallo.

Sicuramente la Natura, in quanto manifestazione dell’Assoluto, ha un ruolo e un legame profondo con l’Infinito. E fra le entità naturali, il cielo e il mare sono due elementi cardine con cui gli artisti in mostra intrattengono un legame viscerale dettato dal proprio vissuto e dalla condizione stessa di “isolano”. Agli artisti sono stati chiesti uno o più lavori in cui venga palesato questo legame. In mostra verranno presentate opere di: Giuseppe Colombo, Giuseppe Costa, Giorgio Distefano, Marilina Marchica, Ettore Pinelli, Salvo Rivolo, Alessia Scarso, Federico Severino, Giuseppe Vassallo, Giovanni Viola e Vlady (Art).

Gli artisti presentano alcuni lavori che, partendo dalla contemplazione del cielo e del mare, forniscono una visione (parziale) e un’interpretazione (personale) dell’infinito. Termine che racchiude diverse connotazioni, inteso sia come qualcosa che non ha limiti o comunque talmente grande da non riuscire a percepirne la fine. Esso ha a che fare non solo con il concetto di spazio, ma anche di tempo. Difatti, accostandolo alla parola frazione, si è voluto trasmettere e rafforzare il concetto dell’hic et nunc, del “qui e ora”, cioè di una visione legata alla percezione dello spazio e del tempo. Ciò che vediamo è necessariamente una parte di un tutto al quale ci sentiamo profondamente legati, una porzione di spazio (e di tempo, talvolta un solo istante) da cui siamo irrefrenabilmente attratti.