Freedom not Genius
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, presenta per la prima volta in Italia Freedom not Genius, una selezione di oltre 100 opere di 50 artisti dalla Murderme collection, la collezione privata di Damien Hirst.
Comunicato stampa
"Collezionare è come raccogliere oggetti portati a riva in un posto sulla spiaggia e quel posto sei tu. Quando poi muori, tutto sarà di nuovo portato via". Damien Hirst
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, presenta per la prima volta in Italia Freedom not Genius, una selezione di oltre 100 opere di 50 artisti dalla Murderme collection, la collezione privata di Damien Hirst.
La mostra intende approfondire la personalità e la poetica di uno degli artisti viventi più noti al mondo.
"Questa mostra si interroga sul significato delle opere collezionate rispetto alla poetica dell'artista stesso. La collezione di Damien Hirst è un’indagine su come gli oggetti che lo circondano influenzano il suo lavoro e su come il suo lavoro influenza le cose di cui si circonda,” spiega Ginevra Elkann, Presidente della Pinacoteca Agnelli.
Damien Hirst ha iniziato a collezionare alla fine degli anni Ottanta, scambiando sue opere con quelle di artisti amici che con lui formavano il gruppo Young British Artists, gettando le basi di una delle più interessanti collezioni di arte al mondo. Per Hirst "La collezione Murderme ha continuato poi ad ampliarsi negli ultimi tre decenni con l'acquisizione di una sorprendente varietà di opere d'arte e tipologie di oggetti realizzati con tecniche e materiali diversi.
Questa è la seconda volta che la Murderme Collection viene svelata al pubblico: per la mostra a Torino sono state scelte opere di 50 artisti, tra cui Franz Auerbach, Francis Bacon, Alberto Giacometti, Mario Merz, Bruce Nauman, Richard Prince e Andy Warhol, che saranno in dialogo con artisti della generazione successiva, tra cui Banksy, John Currin, Tracey Emin, Angus Fairhurst, Sarah Lucas and Rachel Whiteread.
Partendo da Nature morte au crâne et pot di Pablo Picasso, una contemporanea wunderkammer ospiterà una raccolta di memento mori, tema che ripercorre tutta la collezione Murderme. Maschere funebri, reperti antichi e dipinti di vanitas settecenteschi, fotografie vintage e calchi di teschi di epoche diverse, mettono in evidenza l'ossesione e il fascino di Hirst per la morte.
Un catalogo illustrato bilingue sarà co-prodotto dalla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli e Other Criteria.