Friedrich Andreoni / Bernardo Tirabosco – Archeologia della memoria
“Archeologia della memoria” è il titolo della doppia personale a cura di Silvia Bellotti che esplora l’opera grafica di Friedrich Andreoni e Bernardo Tirabosco.
Comunicato stampa
Artista italo-tedesco, Friedrich Andreoni ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la borsa di studio DAAD nel 2020 e il Ducato Art Prize nella sezione Academy nel 2023. Il suo lavoro si configura come un atto continuo di mappatura, decostruzione, deterritorializzazione e riterritorializzazione della realtà, in grado di mettere in crisi qualsiasi narrazione pregressa. Attraverso l’alternanza e la mescolanza di svariati medium - dalla scultura all’installazione, dal video alla sound art - l’artista mette in scena veri e propri dispositivi di relazione tra oggetti, soggetti, saperi e pratiche che giocano sul confine tra ciò che è e ciò che esiste solo in potenza.
Aretino di origine, Bernardo Tirabosco è un artista multidisciplinare di base in Italia. Nel 2019 ha fondato Sottofondostudio e dal 2021 al 2023 è stato assistente di studio dell’artista Giulia Cenci. La sua pratica è caratterizzata all’integrazione all’interno del proprio lavoro di diversi linguaggi artistici e dalla sperimentazione sui materiali quali cera, ferro e piombo. L’accostamento tra materiali organici e inorganici rappresenta il mezzo attraverso cui l’artista indaga il rapporto tra permanenza e mutamento, tra atto e potenza, dando vita a un’opera che si pone nel crocevia tra l’essere e il divenire.
Scrive la curatrice: “Pur adottando soluzioni formali differenti, entrambi gli artisti in mostra convergono nell’intento di decostruire i paradigmi normativi dominanti sostituendoli con micro-narrazioni frammentarie, monadiche e periferiche, in cui i concetti di identità e memoria si manifestano come territori fluidi e in continua ridefinizione.
Attraverso una pratica che potremmo definire archeologica, la ricerca visiva degli artisti abita le pieghe del ricordo, fa riemergere e ordina i frammenti della storia situandosi nel crocevia tra passato e presente, tra immanenza e trascendenza, tra materia e spirito, ricercando una nuova forma di armonia nello scarto di equilibrio.”
Il progetto di mostra prende avvio dalla residenza artistica “Post Print Media”, un’iniziativa della Fondazione Il Bisonte curata da Silvia Bellotti, che ha visto Andreoni e Tirabosco partecipare nel luglio 2024. “Post Print Media” è un progetto di formazione e ricerca artistica che promuove la stampa d’arte come pratica in costante evoluzione e rinnovamento, capace di unire sperimentazione tecnica, processualità creativa e ricerca speculativa. La residenza ha unito l’utilizzo delle tecniche tradizionali di stampa con le pratiche innovative degli artisti, proponendo una nuova concezione della grafica come “dispositivo teorico” in dialogo con la filosofia e con le altre espressioni dell'arte contemporanea.
Informazioni sulla Fondazione:
La Fondazione Il Bisonte è una realtà storica fiorentina specializzata nello studio della Grafica d’Arte e tra i maggiori protagonisti della scena artistica del Novecento a Firenze. Fondato nel 1959 da Maria Luigia Guaita, Carlo Ludovico Ragghianti e Enrico Vallecchi, Il Bisonte rappresenta un unicum nel campo della grafica d’arte a livello nazionale e Soffici, Carrà, Severini, Maccari, Moreni, Carmassi furono tra i primi artisti invitati da Maria Luigia Guaita a realizzare le proprie opere in edizioni litografiche, a cui seguirono Moore, Calder, Arroyo, Matta, Picasso e molti altri.
Ad oggi, sotto la guida del presidente Simone Guaita, la Fondazione Il Bisonte ha ampliato la sua offerta di corsi e residenze artistiche, configurandosi a tutti gli effetti come un hub culturale e creativo, spazio generativo di formazione e produzione artistica in grado di coniugare l’arte del “saper fare” artistico con le istanze espressive più contemporanee.