From the ignited State of Brooklyn

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO BOCCIOFILA
Corte Dei Cordami 576b (30133) Giudecca, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da mercoledì alla domenica ore 10-20

Vernissage
01/06/2013

ore 18,30

Artisti
Charlotta Janssen, Janet Braun-Reinitz
Curatori
Adriana Miconi
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Charlotta Janssen e Janet Braun-Reinitz sono due pittrici statunitensi impegnate nella difesa dei diritti civili. Appartengono a due generazioni diverse, ma accomunate dal perseguimento di quegli ideali di fratellanza e rispetto fra popoli che trovano, nell’arte, una delle loro massime espressioni.

Comunicato stampa

Venezia - La lotta per i diritti civili parte da New York e arriva a Venezia. In concomitanza con la Biennale Arte 2013, la doppia personale di Charlotta Janssen e Janet Braun-Reinitz inaugura allo “Spazio Bocciofila” della Giudecca, una nuova area espositiva, arricchita da un ampio giardino interno, perfetta per mostre, workshop ed eventi culturali.

Charlotta Janssen e Janet Braun-Reinitz sono due pittrici statunitensi impegnate nella difesa dei diritti civili. Appartengono a due generazioni diverse, ma sono accomunate dal perseguimento di quegli ideali di fratellanza e rispetto fra popoli che trovano, nell'arte, una delle loro massime espressioni.

Attraverso le sue opere pittoriche, esposte per la prima volta allo Spazio Bocciofila della Giudecca, Charlotta porta in laguna il fermento di Brooklyn, cuore pulsante dello scambio fra culture diverse, ed epicentro di quell'arte urbana di cui la sua mentore Janet Braun-Reinitz è una fra i massimi esponenti.
Charlotta Janssen, che ultimamente sta riscontrando grande successo con la sua mostra itinerante “Threads of a Story: Freedom Riders and Bus Boycotters” - una serie composta da 82 ritratti di attivisti storici e attuali per i diritti civili - esporrà 17 dipinti all'interno del padiglione, mentre Janet Braun-Reinitz, veterana del muralismo e promotrice di importanti iniziative nei paesi del Terzo Mondo, installerà nove gigantografie (90 "x 52"), nel giardino interno dello Spazio Bocciofila. Il tema affrontato da Braun-Reinitz riguarda l'uomo come vittima: della guerra, in particolare quella in Afghanistan, di disastri naturali come quello causato dall'Uragano Katrina e dal tragico incidente industriale di Bhopal.
Il lavoro di Charlotta Janssen è stato elogiato da Oprah Winfrey e raccontato nella rivista “The New Yorker”. Grande apprezzamento le è stato inoltre espresso da Howard Romaine attraverso il “Nashiville Bar Journal”. Due opere della sua celebre retrospettiva rappresentano le foto segnaletiche di Rosa Parks e Martin Luther King Jr. e saranno esposte alla Giudecca assieme ad altri due lavori della seria “Americana”: “Inappropriately Dressed” e “Naked Sunday “. Janssen rompe i confini tra pittura, collage e fotografia per dare vita a un nuovo linguaggio, generato dalla mescolanza di acrilico, olio, ruggine e, in alcuni casi, dall'assemblaggio di immagini, documenti e frammenti di giornale.

I lavori di Janet Braun-Reinitz, muralista e attivista in prima persona, sono ospitati in diverse collezioni dell'Archivio PAD / D; al Museum of Modern Art; alla Rock and Roll Hall of Fame and Museum. Ha collaborato alla realizzazione di oltre 50 murales a New York, San Francisco, Pensacola, e Savannah, GA e, a livello internazionale, in Italia, Ghana, India, Nicaragua, Inghilterra, e Georgia. I più grandi murales di Braun-Reinitz sono dedicati a temi come il femminismo, il diritto all'aborto, la violenza contro le donne, la mancanza di assistenza sanitaria accessibile e l'AIDS.