Fruit Exhibition 2018 – Burst. A book explosion
Il titolo della mostra – l’unica tra le sei esposizioni organizzate da Fruit Exhibition che si svolge al di fuori delle mura di Palazzo Re Enzo – può suggerire tante possibilità di lettura: esplosione, scoppio, raffica, scatto, rottura, squarcio. In tutte però è presente l’idea di un’energia che muta la sostanza di qualcosa.
Comunicato stampa
Fruit Exhibition
BURST. A BOOKS EXPLOSION
Più di 50 autori reinterpretano il concetto di “libro”
a cura di Chippendale Studio
in collaborazione con Capodilucca Creative Hub
inaugurazione 1 febbraio ore 19.00
colazione in terrazza 2 febbraio ore 11.00
2 | 3 | 4 febbraio 2017
Capodilucca Creative Hub
Via Capo di Lucca 12-12a, Bologna
La mostra BURST. A BOOKS EXPLOSION inaugura giovedì 1 febbraio 2018 alle ore 19.00, a Bologna, presso Capodilucca Creative Hub, anticipando di un giorno l’apertura di Fruit Exhibition, il market internazionale dell’editoria d’arte indipendente (2-4 febbraio 2018).
Domenica 4 febbraio 2018 alle ore 11.00 presso Un Altro Studio (via Capodilucca, 12a), nell’ambito della mostra, si terrà una “Colazione in terrazza" aperta al pubblico.
Il titolo della mostra – l’unica tra le sei esposizioni organizzate da Fruit Exhibition che si svolge al di fuori delle mura di Palazzo Re Enzo – può suggerire tante possibilità di lettura: esplosione, scoppio, raffica, scatto, rottura, squarcio. In tutte però è presente l’idea di un’energia che muta la sostanza di qualcosa.
Burst è anche un termine utilizzato in ambito scientifico per indicare un rapido temporaneo aumento del valore di una grandezza variabile nel tempo. Un picco, un’oscillazione. È quello che fanno gli autori dei libri presentati, selezionati fra quelli realizzati durante il workshop Dummy Photobook di Chippendale Studio: oscillano fuori dagli schemi prestabiliti del linguaggio editoriale e scompongono - fanno scoppiare - i propri progetti in molteplici possibilità di fruizione.
I manufatti in mostra non sempre perdono le caratteristiche che contraddistinguono l’oggetto-libro: l’essere fatto essenzialmente di carta e composto da fogli assemblati attraverso una rilegatura. Spesso, tuttavia, esso viene reinterpretato a tal punto da trasformarsi in un ibrido in bilico fra il libro tradizionale e l’opera d’arte. Del primo condividono, nella maggior parte dei casi, il supporto cartaceo e la dimensione ridotta; dell’opera la possibilità di essere allestita dinamicamente all’interno di uno spazio.
Anche le tirature scelte dagli autori - sempre molto limitate e, in diversi casi, in copia unica - rispecchiano questa duplice natura, inserendoli a pieno titolo nella sfera d’interesse di un collezionismo attento a vie alternative di diffusione del linguaggio fotografico.
All’interno dell’antico mulino medievale Leone Aposa, oggi sede di diverse realtà che operano nel campo della progettazione grafica, web e multimediale, è stata così messa in scena una metaforica esplosione di libri molto differenti fra loro, disseminati per i tre piani dell’edificio. L’esplosione diventa quindi metafora anche dell’allestimento espanso, che occupa i tanti interstizi del luogo in cui avviene, oltre che delle modalità di progettazione degli oggetti in mostra, svincolati dalle loro stesse regole di costruzione.
È la libertà che caratterizza il libro d’artista a permettere l’utilizzo di sovracopertine in grado di aprirsi e trasformarsi in poster, di rilegature che scompaiano a favore di pagine libere da allestire a parete, oppure che la componente scultorea dei libri diventi talmente centrale da richiedere supporti costruiti appositamente per esporli.
Per ulteriori informazioni e per consultare il programma aggiornato visitare il sito www.fruitexhibition.com
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Fruit Exhibition è un progetto di Crudo con il sostegno del Comune di Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e segnalato da ART CITY Bologna 2018. www.fruitexhibition.com
Immagine in apertura; Rui Wu, retro del dummy 10&20, 2016