Fulvio Morella – StraVedo
Fulvio Morella torna a Roma con le sue opere tattili e inclusive all’Istituto dei ciechi Sant’Alessio – Margherita di Savoia.
Comunicato stampa
StraVedo. FULVIO MORELLA torna a Roma con le opere tattili e inclusive all'Istituto Sant'Alessio - Margherita di Savoia
Con il progetto artistico "StraVedo" di Fulvio Morella Cramum aderisce al programma di Open City Roma “ALT(R)E PIAZZE”. Dopo il successo della mostra Romanitas, appena conclusasi al Gaggenau di Roma, il 7 e l'8 agosto all' Istituto Sant'Alessio - Margherita di Savoia (Viale Odescalchi 40, ingresso libero 18:30-22:30) le opere tattili e inclusive di Fulvio Morella tornano nella Capitale e saranno protagoniste del Festival delle terrazze di Roma. L'iniziativa nata per offrire ai cittadini la possibilità di poter godere gratuitamente di un patrimonio di spazi aperti, disponibili a molti usi, collettivi o semi collettivi.
Le opere dell'artista, noto per aver portato la tornitura del legno nell'arte contemporanea, saranno collocate all'interno di un allestimento multisensoriale progettato da Laura Calderoni e accompagnate da un testo critico di Sabino Maria Frassà, che spiega: "L'aspetto performativo ed esperienziale accompagna da sempre l'arte di Fulvio Morella. L'obiettivo è far riflettere e prendere coscienza della relatività dell'esperienza percettiva e del processo gnoseologico di ciascuno di noi. Il non impiegare pienamente il senso del tatto costituisce una perdita percettiva che limita la conoscenza del mondo che ci circonda, un mondo che non è virtuale ma materico e che noi "presuntuosamente" crediamo di vedere nella sua complessità. Oggi a Roma per StraVedo l'artista ripropone sotto una nuova "luce" alcune tra le sue opere più emblematiche: Sipario di stelle (opera tessile), Ali di Gabbiano, Medicina, Goccia d'acqua. L'artista si e ci interroga con la sua arte sul senso più profondo della libertà, invitandoci sempre ad andare oltre l'apparenza."
L'Istituto dei ciechi Sant'Alessio fu fondato nel 1868 per opera di alcuni privati cittadini e su iniziativa di Pio IX. Da oltre 150 anni si impegna nella riabilitazione di persone con disabilità visiva nei campi della salute, dell’educazione, dell’occupazione e dei servizi sociali favorendo autonomia e inclusione sociale. Ogni anno, più di 1.000 persone cieche o ipovedenti acquisiscono, attraverso i servizi dell'Istituto, consapevolezza nelle proprie capacità, e intraprendono percorsi per raggiungere i loro massimi livelli di autonomia e indipendenza.
StraVedo è completato da una talk l'8 agosto con l'artista, il direttore Artistico di Cramum Sabino Maria Frassà, e Antonio Organtini, Direttore del S.Alessio. Il pubblico sarà coinvolto a riflettere sulla relazione sulla nostra capacità di percezione dello spazio e delle architetture in relazione alle memorie stratificate.
L'ingresso è sempre libero, ma se si desidera effettuare la visita multisensoriale progettata da Laura Calderoni è necessario registrarsi QUI. I visitatori saranno bendati prima di accedere alla terrazza e guidati alla scoperta del paesaggio attraverso il tatto e l’udito, saranno esplorate le opere tattili di Fulvio Morella e al termine della visita potranno togliere la benda e condividere le loro riflessioni ed emozioni per lasciare una loro traccia tattile sull’installazione.
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