Fuori Campo / Paolo Sacchi
Il MA*GA di Gallarate (VA) arricchisce la propria offerta espositiva con due mostre. La prima, dal titolo Fuori campo. Fotografia contemporanea al MA*GA, in occasione del Festival di fotografia promosso da AFI, presenta alcune opere di artisti contemporanei. La seconda propone un reportage inedito di Paolo Sacchi, realizzato nel 1996, su Lowell, città natale di Kerouac
Comunicato stampa
Dal 17 marzo al 15 aprile 2018, il MA*GA di Gallarate (VA) arricchisce la propria offerta espositiva con due mostre.
La prima, dal titolo Fuori campo. Fotografia contemporanea al MA*GA, in occasione del Festival di fotografia promosso da AFI, presenta alcune opere di artisti contemporanei, quali Vanessa Beecroft, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Tancredi Mangano, Maurizio Montagna, Giancarlo Norese, Adrian Paci, Alessandra Spranzi, Enzo Umbaca, entrate a far parte della collezione permanente del museo.
Le fotografie selezionate evidenziano situazioni marginali, nascoste, poco visibili dallo sguardo frettoloso e distratto, che si pongono fuori dal campo visivo abituale.
Questo discorso è da intendersi sia come soggetto delle opere, sia come tema intorno a cui è costruita la fotografia. Ad esempio il lavoro di Mario Cresci porta alla luce la lenta sparizione di alcune realtà industriali locali e la ricerca di Tancredi Mangano indaga la questione delle abitazioni di fortuna costruite e subito nascoste da chi non ha o non può avere una fissa residenza.
Adrian Paci e Vanessa Beecroft invece creano immagini di forte impatto portando la riflessione su questioni sociali tenute al margine, ma sotto gli occhi di tutti.
La seconda, che affianca la rassegna Kerouac. Beat Painting, in corso fino al 22 aprile, è parte de Il mio Kerouac, uno spazio sperimentale, laboratorio di idee e progetti, dedicato alla riattualizzazione critica, alla ricontestualizzazione contemporanea dell’opera del padre della Beat Generation.
L’esposizione propone un reportage inedito di Paolo Sacchi, realizzato nel 1996, su Lowell, città natale di Kerouac, e alle opere della collezione esposte in mostra, quando ancora si trovavano nella casa natale del celebre scrittore americano.
Il progetto permette di documentare la storia della collezione esposta in museo, il contesto originario in cui le opere sono state conservate per decenni e l’ambiente in cui Kerouac ha trascorso molti tra i momenti centrali della sua vita.