Fuori posto
Gli artisti in mostra propongono una loro “disappartenenza dal Grande Mondo e ai suoi sistemi e affermano una relazione diretta con i principi fondamentali della vita che emergono nelle espressioni culturali di differenti storie, collettive e personali”.
Comunicato stampa
Non inscrivibili in alcun trend e utilizzando differenti media, dalla pittura al video, dalla fotografia all'installazione multimediale, superando ogni distinzione discriminatoria fra centro e periferia, giocando sulle opposizioni canoniche fra outsider e insider e mettendole in questione, questi artisti propongono una loro disappartenenza dal Grande Mondo e ai suoi sistemi e affermano una relazione diretta con i principi fondamentali della vita che emergono nelle espressioni culturali di differenti storie, collettive e personali. Il loro essere fuori posto, l'essersi posti fuori e in maniera critica, sebbene non oppositiva, dai posti che il sistema dell'arte e della cultura dominante loro assegnerebbe per riconoscerli, ne avvalora le rispettive presenze quali componenti sostanziali e inalienabili in quel complesso ambiente che è il luogo della vita di tutti i viventi, qui e ora. Le loro rispettive opere rendono sensibile quell'energia sotterranea che sta al di sotto delle superfici del mondo e ne sostanzia l'esistenza. Memorie ed esperienze si fondono per dar luogo ad un qualcosa che è offerta e promessa, riconoscimento e anticipazione. Provengono dal vicino della provincia toscana e dal lontano dei margini del mondo, condividendo in questo modo il loro essere fuori posto.