Futuro Anteriore – Le arti della ceramica
L’esposizione coglie suggestioni dalla ceramica contemporanea, che non scorda di essere stata nei millenni espressione della tecnica e dell’arte che coglie e registra con precisione tutti i segni del tempo dimostrandosi testimonianza di una civiltà.
Comunicato stampa
Sabato 28 settembre alle ore 18,00 l'Assessorato alla Cultura inaugura presso l'ex-Macello di via Cornaro, Futuro Anteriore - Le arti della ceramica, rassegna di ceramica contemporanea d'autore, ideata e curata da Mara Ruzza.
In collaborazione con l'Associazione Artemisia, la quarta edizione prosegue la documentazione della ricerca nella contemporaneità con un tema che coglie spunti di riflessione dalla forma verbale e propone una sorta di viaggio oltre il tempo, uno slittamento temporale dal contemporaneo a visioni di possibili memorie future, dove la ceramica offre una ipotesi narrativa e di riflessione sulle prospettive attuali del rapporto tra natura e tecnica, individuo e mondo, tempo e società, su ciò che può restare “dopo l'umano”.
"È con grande piacere -afferma l'assessore alla Cultura Andrea Colasio-che presentiamo al pubblico questa quarta edizione della rassegna di ceramica contemporanea d'autore, che conferma la capacità dell'iniziativa di aprire una finestra inedita sulle ultime tendenze in questo ambito artistico. Si tratta di un nuovo tassello di quel piano di valorizzazione dei diversi linguaggi del Contemporaneo intrapreso dall'Assessorato alla Cultura in stretta sinergia con il territorio attraverso il format Ram Ricerche artistiche metropolitane, di cui costituisce uno degli appuntamenti di punta".
L'esposizione, aperta al pubblico dal 29 settembre al 27 ottobre, coglie suggestioni dalla ceramica contemporanea, che non scorda di essere stata nei millenni espressione della tecnica e dell'arte che coglie e registra con precisione tutti i segni del tempo dimostrandosi testimonianza di una civiltà. Quali potranno essere i reperti in una epoca post-contemporanea, quali le trasformazioni nell'ambiente e nella natura, quali forme parleranno del nostro tempo dove la storia sembra finita e il futuro inglobato nel presente?
La sede espositiva dell'ex-Macello, diventa luogo adatto a questa visione: l'archeologia industriale con i suoi ampi spazi sembra perfetta per la ceramica contemporanea, ancor più per accogliere frammenti, memorie, microcosmi, possibilità, distopie fantascientifiche.
L'esposizione accoglie attorno alla proposta temporale l'attualità della ricerca concettuale, tecnica e formale della ceramica italiana con gli artisti Francesco Ardini, Roberto Cambi, Maria Cristina Carlini, Lorenzo Cianchi, Marie-Josée Comello, Sara Dario, Terry Davies, Marino Ficola, Alfredo Gioventù, Annalisa Guerri, Martha Pachón Rodríguez, Mara Ruzza, Laura Scopa.
Ad approfondimento del tema della rassegna, presso la sede espositiva, sono proposte due conversazioni: venerdì 11 ottobre alle ore 18.30 Matteo Zauli del Museo Carlo Zauli di Faenza parla di ceramica contemporanea, mentre giovedì 17 ottobre alle ore 17.30 Francesca Veronese dei Musei Civici di Padova tratta della ceramica nell'antichità.
La mostra è accompagnata dal catalogo a cura di Mara Ruzza.