g. olmo stuppia – Darkecological Skin a womb singing (studio I)
All’interno di una radura colma di luci soffuse e virate al rosso lo spettatore partecipa ad un rituale contemporaneo.
Comunicato stampa
Darkecological Skin, a womb singing (studio I)
di g. olmo stuppia
11 ottobre 2020 ore 20.30
Villa Caprera l’11 ottobre 2020 (CASTELFRANCO VENETO, PD)
Parte del One Day Retreat Program "Rituali nel Bosco" curato da Fabiola Mele e Massimo Santi
Via Caprera, 39, 31030 Castello di Godego TV
+39 3475849828 - +39 0423 760430
numero di posti limitato in base alle normative vigenti
Darkecological Skin, a womb singing (studio I)
All’interno di una radura colma di luci soffuse e virate al rosso lo spettatore partecipa ad un rituale contemporaneo.
Due droni dotati di speaker appesi a fili lunghissimi si alzeranno in volo creando una sorta di scultura sinestetica tra donna-macchina, accompagnati dalle interazioni di performer vestite con divise tanto asettiche quanto marziali, mentre la radura circostante sarà investita da video-proiezioni di immagini che raccontano le dinamiche di neo-colonizzazione del bacino mediterraneo e della Penisola da parte delle forze armate anglosassoni.
Darkecological Skin, a womb singing è un canto critico all’ecologia perduta, al potere della tecno-estetica sulle forme di vita. E’ un canto sordo e sensuale. La performance della durata di 20 minuti, concepita appositamente da g. olmo stuppia per un’area nel bosco di Villa Caprera, si terrà alle ore 20.30 di domenica 11 ottobre.
I droni, costante nella poetica di g. olmo stuppia, rimandano al concetto di “cyborg” e di espansione della sensibilità introdotto da Donna Haraway. Secondo quest’ultima il cyborg rappresenterebbe, da un lato, incarnazione di quella cultura occidentale prettamente maschilista e guerrafondaia, che concepisce la macchina come strumento atto a colmare quella “mancanza” costitutiva tipicamente percepita nella vulnerabilità della dimensione corporale; dall’altro, superamento stesso del dualismo uomo/donna (l’utero), uomo/animale, uomo/macchina su cui soggiacciono le dinamiche gerarchiche secolari.
Ed è in questa costituzione di un femminismo androgino, slegato da identità di genere, che si fa spazio l’apertura ad un nuovo tipo di equilibrio, liberamente ispirato dal pensiero espresso da Timothy Morton nel suo scritto Iperoggetti e basato, dunque, non più sulla centralità dell’uomo, ma sui rapporti di interdipendenza tra tutte le specie che fanno parte della terra. Un paesaggio critico che esplode nel riannodarsi degli affetti al ritmo del suono dei droni e del sound progettato dall'artista siciliano Domenico Palmieri.
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g. olmo stuppia, Darkecological Skin, a womb singing (studio I)
domenica 11 ottobre 2020, h. 20:30
Villa Caprera, via Caprera, 39, 31030 Castello di Godego (TV)
a cura di Fabiola Mele
con la collaborazione delle performer:
Francesca Heart (aka serpentinedance)
Silvia Fontana
Fabiola Mele
www.instagram.com/g_olmo_stuppia
www.instagram.com/tribu_dei_rituali_nel_bosco
https://tickets.bdelivery.it/
Rituali Nel Bosco, evento organizzato da Massimo Santi
biglietti free bar/free food a partire da 25 €, limitati a 50 posti
info e booking
+39 3475849828 - [email protected] - 0423 760430
Per informazioni da Milano, Venezia, Vienna: +39 3347374093