g. olmo stuppia – Per fiori agli altari
‘Per fiori agli altari’ nasce da un desiderio di g. olmo stuppia verso la città: recuperare un sentire non “materialista”.
Comunicato stampa
‘Per fiori agli altari’
Imprimendo alle volte sotterranee dell’Ex Lanificio di Porta Capuana una connotazione specifica, ‘Per fiori agli altari’ nasce da un desiderio di g. olmo stuppia verso la città: recuperare un sentire non “materialista”. Un pensiero connesso all’identificazione col “resto”, col disordine, con una volontà antitetica all’idea finanziaria di “vita igienizzata”.
‘Per fiori agli altari’ è una performance che scaturisce dall’idea di offerta e di igiene.
Un’offerta all’invisibilità delle energie più viscerali di Napoli; una città che l’artista, sebbene risieda a Venezia, ama profondamente.
Impiegando elementi quotidiani legati all’igiene, all’odore e alla parola, la performance prima, e la mostra poi, vogliono donare allo spettatore degli spunti per scoprire e risvegliare queste “energie” intestine e fortissime nella città di Napoli.
Una donna, l’acqua, del sapone e la voce tradurranno la poetica dell’artista in immagini evocative ironizzando sull’epoca narcisistica oggi dominante. Un’epoca di oblio. Un’epoca di riproducibilità digitale accelerata.
‘Per fiori agli altari’ è un progetto site specific che nasce dalle ‘derive’ compiute in solitaria nel Centro Storico e al Cimitero delle Fontanelle di Napoli terminando poi con l’asportazione di materiali minuti nel Cimitero di San Michele a Venezia.
Il “resto” delle performance, inteso come parte di un processo più complesso, sarà trasformato nella mostra ‘Per fiori agli altari’. Quest’ultima - installata dall’artista sia all’interno di Spazio NEA che nell’Ex Lanificio - vuole aprire una breccia impiegando scultura e fotografia come strumento autoptico rispetto alla performance.
Giovedì 30 novembre alle ore 18:00, NEA di Luigi Solito, presenta al pubblico ‘Per fiori agli altari’, performance dell’artista g. olmo stuppia.
Per l’occasione NEA traslerà la propria sede espositiva all’interno della Galleria Dino Morra Arte Contemporanea, nel complesso dell’ex Lanificio a Napoli in piazza Enrico de Nicola 46; invece l’after opening si terrà allo Spazio NEA in via Costantinopoli 53 dalle ore 22:30.
La mostra ‘Per fiori agli altari’, aperta alla città dal 3 al 30 dicembre 2017, si articolerà in due diversi volumi e luoghi: Spazio NEA e Galleria Dino Morra Arte Contemporanea. Questo incontro di realtà diverse suggella una collaborazione proficua e duratura tra i due galleristi nel panorama culturale napoletano e non solo.
Biografia
g. olmo stuppia (nome minuscolo per volontà dell’artista) nasce a Milano nel 1991. Ha studiato arti visive tra Carrara, Bologna, Barcellona (UB), Venezia (IUAV) e Parigi (Paris8). Ha esposto a Milano (Polifemo) Barcellona (Astillero), Berlino (h28kunstarchiv), Bologna (Questa Cantina), Venezia (Performance Week 14 e Fond. BLM), Parigi (IIC) e Torino (FSRR). È fondatore di Radioborcia presso le residenze di Progettoborca, con il quale, insieme a VirgoFour e Darkish, ha prodotto il vinile "Perpetual Landscape". Il suo primo film, Tre, girato 640x480p, 1080i e Mini DV, dèrive da Milano a Parigi, è stato proiettato in avant-première presso l'IIC di Parigi, l'8 marzo 2016.
Con una ricerca che spazia dalla scrittura alla scultura espansa, g. olmo stuppia è intento a portare una sintesi di formule artistiche site specific sulla soglia della crisi. Una delle sue pratiche predilette è quella di spostare l'asse percettivo del reale sulla pratica collettiva come su quella intimamente individuale. ‘Progettokoleos’ (progetokoleos.com) e ‘Croccante’ sono gli ultimi progetti - realizzati a Venezia - portati avanti il primo come artista (residenza alla Fond. Bevilacqua BLM 2016) ed il secondo come curatore presso il Sale Docks nel 2017.