Gabriele Garavaglia – W 3 L λ
Gabriele Garavaglia torna, a un anno di distanza, nello stesso luogo, sulla stessa scena. Nel dicembre del 2011 aveva eretto una colonna bianca in cartongesso come personale partecipazione all’interno dell’evento collettivo a conclusione del workshop trimestrale condotto da Stefano Arienti. Si trattava allora di un tentativo di mimetismo, un lieve ma incisivo spostamento dell’attenzione.
Comunicato stampa
Gabriele Garavaglia torna, a un anno di distanza, nello stesso luogo, sulla stessa scena. Nel dicembre del 2011 aveva eretto una colonna bianca in cartongesso come personale partecipazione all'interno dell'evento collettivo a conclusione del workshop trimestrale condotto da Stefano Arienti. Si trattava allora di un tentativo di mimetismo, un lieve ma incisivo spostamento dell'attenzione. A confronto con le altre colonne in metallo grigio cemento che trafiggono lo spazio di Viafarini DOCVA la stele bianca di Garavaglia, disassata rispetto a un qualsiasi principio di statica, era un assurdo, o una sorpresa, o un principio che rimaneva nascosto. Smantellata e parcellizzata, conservata in frantumi in una soffitta per tutto un inverno e la sua conseguente estate, torna ora a occupare lo stesso spazio senza poter assumere la stessa posizione. Riesumata dal suo sepolcro, richiamata in vita per un’ultima comparsata, ribattezzata Il negativo di un anno luce, la colonna si palesa di nuovo, mentre tutto intorno cambia e subisce ulteriori slittamenti di senso.
Per la sua prima personale, Gabriele Garavaglia fornisce allo spazio una nuova consapevolezza: sottolinea l'azione d'ingresso dello spettatore; percorre con atto vandalico le preesistenze; ribalta la prospettiva invertendo letteralmente l'orientamento di una parete, fino a rincorrere e visualizzare in una costellazione a soffitto la storia dello spazio, dal 2008 (o forse anche prima) a oggi, delle sue mostre e dei suoi riassestamenti.
Interventi su misura che tradiscono ogni misura. Apparentemente site-specific, in realtà ricontestualizzazioni e traghettabili altrove. Attualizzazione, Metamorfosi, Camouflage ...
Gabriele Garavaglia è nato a Vercelli nel 1981. È stato artista in residenza presso Caravansarai, Istambul 2012; CCA Kitakyushu, Giappone 2010/11 e sarà artista in residenza presso Gertude Contemporary, Melbourne 2013. Recentemente ha partecipato alle collettive: Spatial Desi, Andrew Shire Gallery, Los Angeles 2012; Your Last Work, Casabianca, Bologna 2012; Officine dell'Arte, Careof DOCVA Viafarini, Milano 2011. Vive e lavora a Berlino.
La stessa sera inaugura: Coordinate Ellittiche, autori intercettati da Bruno Muzzolini, presso Careof DOCVA e Mini Strutture Sparse, progetto sonoro di Riccardo Baruzzi e Enrico Malatesta, a cura di Antonio Grulli, presso FDV Residency Program