Gabriele Garbolino Rù – Ritratto multiforme

Informazioni Evento

Luogo
CASSERO PER LA SCULTURA
Via Trieste 1, Montevarchi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

giovedì e venerdì 10 -13; 15 -18, sabato e domenica 10 - 13; 15 – 19, primo giovedì del mese 21.30 – 23.30. Costo del biglietto 3 euro intero, 1 ridotto. Sono in programma due visite didattiche gratuite alla mostra per un massimo di 20 persone, giovedì 2 maggio ore 21.30 e sabato 18 maggio ore 21.30, in occasione della Notte Europea dei Musei. È gradita la prenotazione.

Vernissage
20/04/2013

ore 17 su invito

Artisti
Gabriele Garbolino Rù
Uffici stampa
ILOGO
Generi
arte contemporanea, personale

Garbolino è un’artista che modella la materia con una grande forza e impatto visivo creando opere che spaziano dal bronzo all’alluminio, al piombo e alla ghisa, sondando le potenzialità espressive di metalli meno “praticati” per le oggettive difficoltà di fusione.

Comunicato stampa

Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, museo civico unico in Italia che per vocazione è interamente dedicato alla scultura, in via Trieste 1 a Montevarchi (Ar), ospita dal 21 aprile al 2 giugno 2013 la mostra “Gabriele Garbolino Rù. Ritratto multiforme” di Gabriele Garbolino Rù, emergente scultore torinese (nato nel 1974), che si è formato all’Accademia Albertina di Torino. Si tratta del terzo di cinque eventi espositivi del progetto “Contemporaneamente…al Cassero! Suggestioni, poetiche, linguaggi e approfondimenti sulla scultura italiana contemporanea”, realizzato dal Comune di Montevarchi, Assessorato alla Cultura, curato dal direttore scientifico de “Il Cassero” Alfonso Panzetta e finanziato insieme alla Regione Toscana nell’ambito di “Toscanaincontemporanea 2012”.
Garbolino è un’artista che modella la materia con una grande forza e impatto visivo creando opere che spaziano dal bronzo all’alluminio, al piombo e alla ghisa, sondando le potenzialità espressive di metalli meno “praticati” per le oggettive difficoltà di fusione. Ultime in ordine di tempo le sue personali a Modena e Agrigento. Le opere di Garbolino si coniugano con la multimedialità grazie alla collaborazione dell’Associazione MACMA e dell’Associazione Fotoamatori Francesco Mochi, due importanti realtà del territorio. Una giovane fotografa, Bianca Baroni, e un video maker di MACMA hanno il compito di rileggere e interpretare le opere dello scultore arricchendo il catalogo curato da Alfonso Panzetta con un testo di Veronica Becattini. La realizzazione del progetto vede poi la partecipazione dell’Associazione “Amici de Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento” per quanto riguarda la logistica e della Cooperativa Itinera C.E.R.T.A. per la segreteria organizzativa e la didattica.