Gabriella Ciancimino – I can’t swim without a sky

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA GILDA LAVIA
Via dei Reti, 29/c , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
17/02/2020

ore 19

Artisti
Gabriella Ciancimino
Generi
arte contemporanea, personale

Con una serie di nuovi lavori, concepiti per la mostra, l’artista prosegue analizzando il rapporto tra esseri umani e piante in Natura.

Comunicato stampa

La Galleria Gilda Lavia di Roma ha il piacere di ospitare “I can’t swim without a sky”, mostra personale dell’artista Gabriella Ciancimino, che inaugurerà lunedì 17 febbraio alle ore 19,00.

Con una serie di nuovi lavori, concepiti per la mostra, l’artista prosegue analizzando il rapporto tra esseri umani e piante in Natura, alla base della costituzione di un Paesaggio come “luogo” di riflessione e salvaguardia della memoria storica e di azione collettiva.

Attraverso disegni su carta intrecciata con carta vetrata, acquarelli ed interventi site-specific, l’artista attua una ricostruzione paesaggistica delle terre che si estendono intorno al Mar Morto.
Ispirandosi al Vangelo apocrifo di Maria, Ciancimino racconta la Terra Santa ai tempi di Gesù: un paesaggio arcaico già area di conflitti sociali politici e culturali. Lo spazio della galleria si fa metafora del Giardino della Resurrezione in cui Gesù, con sembianze da giardiniere, appare a Maria Maddalena svelandole e trasmettendole il Logos.

Nella lettura di ciò che ci appare come una vera e propria giungla fatta di segni pittorici e gestuali, l’artista affronta e sintetizza tematiche come l’inclusione dell’altro che diviene “integrazione totale”, coerentemente con il pensiero libertario che da sempre anima la sua ricerca esistenziale e artistica.

Biografia dell’artista

Gabriella Ciancimino, nata a Palermo nel 1978, dopo aver conseguito la maturità classica, ha approfondito il suo interesse per la storia e la filosofia applicata all’arte frequentando l’Accademia d Belle arti di Palermo (indirizzo Pittura) presso cui consegue il Diploma nel 2005. Negli stessi anni svolge attività giornalistica accompagnata da militanza politica, avviando l’indagine sulle dinamiche relazionali e sulla comunicazione ancora presenti nella sua ricerca. E ad essa da 10 anni è legata la scelta del nomadismo come stile di vita, migrando costantemente e partecipando a numerosi programmi di residenza internazionali che l’artista considera fondamentali per la sua continua formazione e lo sviluppo del proprio linguaggio.
Ha esposto al MMOMA (Mosca, 2016), MACBA (2014 Barcellona,), Kunsthalle Mulhouse (2013, FR), Museo Villa Croce (Genova, 2013), PAV (Torino 2013), Triennale di Milano (2013), alla Biennale Benin (2012), L’appartement 22 (Rabat, MO, 2010/2012), at RISO - Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia (Palermo, 2010), American Academy, Rome (2009/2012). Ha preso parte a progetti per Manifesta 12 (2017), Volume 1 project of "Sentences on the banks and other activities" exhibition project at Darat al Funun (Amman, Giordania 2010) e Working For Change. Project for A Moroccan Pavilion at the 54th Venice Biennale (Venezia, IT, 2011). Le sue opere sono state acquisite in alcune collezioni pubbliche tra cui, Palazzo Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, (Palermo), Museo del Novecento (Milano), Museo Villa Croce (Genova) e Frac Provence-Alpes-Côte d’Azur (Marsiglia, FR).