Gaetano Brundu – Mite rivoluzionario
Mostra antologica diffusa
Comunicato stampa
Gaetano Brundu mite rivoluzionario
mostra antologica diffusa
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Inaugurazione: 22 giugno Fondazione MACC, Calasetta (SU)
Curatori: Efisio Carbone, direttore artistico Museo MACC Calasetta; Simona Campus, direttore artistico EXMA Cagliari
Partners: Comune di Calasetta, EXMA Cagliari, Università degli Studi di Cagliari, Fondazione Bartoli Felter, Centro Culturale Man Ray, Famiglia Brundu, collezionisti dell’artista.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo assegnato dal progetto Culture LAB “Sostegno finanziario alle imprese del settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti culturali innovativi” di Regione Sardegna e alla Fondazione di Sardegna.
Comunicato stampa
Sabato 22 Giugno 2019 alle ore 19 inaugura al Museo MACC di Calasetta Gaetano Brundu mite rivoluzionario, la prima grande mostra antologica dedicata a Gaetano Brundu dopo la sua scomparsa. L’artista rappresenta una delle voci tra le più originali e interessanti della seconda metà del ‘900 e del secolo attuale. Durante la serata, l’attrice Lea Gramsdorff e l’attore Stefano Raccis daranno voce al pensiero di Gaetano Brundu con letture dei suoi scritti.
A conclusione del vernissage nelle terrazze del museo MACC, Alberto Sanna, lo chef di Samassi giudicato dalla rivista Forbes tra i 300 under 30 destinati a cambiare il mondo della cucina, sarà protagonista con i suoi finger-food dei due menù di terra e mare, accompagnati dai vini della Cantina di Calasetta.
Domenica 23 alle ore 11, sarà interessante conoscere le fasi creative della realizzazione delle opere attraverso la visita guidata dall’artista messicano Omar Rodriguez Graham, presente in paese grazie alle residenze d’artista della Fondazione MACC, curate da Claude Corongiu della Galleria Macca di Cagliari.
Gaetano Brundu mite rivoluzionario indaga l’intera produzione di Brundu insistendo sui momenti salienti del suo percorso sino alle ultime sperimentazioni di computer art, ponendo comunque e sempre l’accento sulla sua militanza politica e sociale. Sono più di 150 le opere in mostra: pitture, grafiche, disegni e computer-art a dimostrazione della versatilità del maestro, dell’ampiezza della sua costantemente rinnovata ricerca che poggia sull’assioma: la verità è bellezza. La devozione alla verità porta Brundu a rifiutare le regole e le forme tradizionali, è stato sempre infatti un artista ribelle che coraggiosamente si è opposto allo statico opprimente e conformista ordine borghese. Il suo atteggiamento rivoluzionario, l’audacia di ricercatore indefesso e inflessibile si coniugavano tuttavia ad un temperamento mite da cui il nome della mostra.
La grande antologica dedicata all’artista è parte integrante di un progetto di ampio respiro che valorizza la collezione permanente del MACC, donata al paese dall’artista Ermanno Leinardi.
Una serie di mostre punta ad approfondire infatti l’opera dei maestri che ne fanno parte e svela connessioni e legami tra questi e altri artisti a loro affini, a livello locale, nazionale e internazionale. E’ continuo e costante perciò il dialogo con la collezione permanente di cui è presente una selezione allestita al primo piano del museo.
La mostra favorisce la diffusione e lo studio circa la ricerca artistica del maestro scomparso nel 2015 attraverso le seguenti tappe espositive su cui si concentrerà la mostra antologica del Museo MACC:
• Costituzione di Studio 58, i Sacchi che sconvolsero Cagliari
• Tra Gruppo d’Iniziativa e Centro di cultura democratica: l’attivismo politico di Gaetano Brundu e la nascita del Baffo leonino
• Gli anni parigini e il trionfo del colore
• Gli anni ‘70, ‘80 e ‘90 sperimentazioni solitarie
• Il XXI secolo e la computer-art
Il Museo MACC si prefigge di diventare un luogo di recupero della memoria dei maestri storici, oltre che di informazione e formazione culturale e artistica, nonché spazio creativo e di sperimentazione.
A conclusione del vernissage nelle terrazze del museo MACC, Alberto Sanna, lo chef di Samassi giudicato dalla rivista Forbes tra i 300 under 30 destinati a cambiare il mondo della cucina, sarà protagonista con i suoi finger-food dei due menù di terra e mare, accompagnati dai pregiati vini della Cantina di Calasetta.
In questo scenario e come ormai è consuetudine per il MACC, le inaugurazioni delle mostre in calendario si arricchiscono di appuntamenti che accompagnano il pubblico lungo tutto il weekend. Domenica 23 alle ore 11, sarà interessante conoscere le fasi creative della realizzazione delle opere attraverso la visita guidata dall’artista messicano Omar Rodriguez Graham, in residenza presso la Fondazione museale di Calasetta e curata da Claude Corongiu della Galleria Macca di Cagliari.
Con le attività di formazione ed educazione si offre al territorio una nuova opportunità di valorizzazione mediante il coinvolgimento delle scuole, dell’Ufficio Scolastico Regionale e delle Direzioni Didattiche locali, attivando dei protocolli d’intesa con le Direzioni Didattiche del territorio e con altri spazi museali, nel rispetto delle esigenze della comunità, dell’ambiente, delle tradizioni e della diversità culturale.