Gaia Fugazza – Making Kin

Informazioni Evento

Luogo
RICHARD SALTOUN
Via Margutta, 48a-48b, 00187, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/04/2025

ore 18

Artisti
Gaia Fugazza
Curatori
Paola Ugolini
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale.

Comunicato stampa

Richard Saltoun Gallery presents Making Kin, the inaugural solo exhibition by artist Gaia FUGAZZA, curated by Paola Ugolini. Drawing on ecofeminist philosopher Donna Haraway's concept of 'Making Kin', the exhibition brings together Fugazza's ceramic sculptures, paintings and distinctive carvings on rubber from the last ten years. The show follows her recent solo exhibition SETE at the Museo e Real Bosco di Capodimonte in Naples (31 January – 18 March 2025).

"Making Kin is a system to generate kinship of an unexpected nature, to open up to unexpected collaborations and combinations to con-create together, as individualism in its scientific, political, and philosophical forms is no longer possible to imagine or to put into practice.

Within the visionary, esoteric, militant, and eco-feminist perspective of Gaia Fugazza’s work, there is a re-appropriation of the representations of the female body in relation to other forms of subalternity, such as the plant and animal worlds, with which it rediscovers a political alliance."
– Paola Ugolini

Richard Saltoun Gallery presenta Making Kin, la mostra inaugurale dedicata all'artista Gaia FUGAZZA, curata da Paola Ugolini. Ispirata al concetto di "Fare Kin" della filosofa ecofemminista Donna Haraway, la mostra raccoglie sculture in ceramica, dipinti e le caratteristiche incisioni su gomma di Fugazza degli ultimi dieci anni. Il progetto segue la recente mostra personale SETE di Gaia Fugazza al Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli (31 gennaio - 18 marzo 2025).

"Fare Kin è un sistema per generare parentele di natura imprevista, per aprirsi a collaborazioni e combinazioni inaspettate per con-divenire insieme gli uni con gli altri perché l’individualismo nelle sue forme scientifiche, politiche e filosofiche non è più possibile né da immaginare né mettere in pratica.

Con questi presupposti e in una prospettiva artistica visionaria, esoterica, militante ed eco-femminista, nel lavoro di Gaia Fugazza, si attua una riappropriazione delle rappresentazioni del corpo femminile in relazione con altre forme di subalternità con le quali esso riscopre un’alleanza politica, come il mondo vegetale e animale."
– Paola Ugolini