Gaia Squarci – Broken Screen
Un’inedita immersione all’interno della vita quotidiana di persone non vedenti e ipovedenti, nonché un’indagine visiva sulla diversa percezione della realtà che contraddistingue ciascun individuo.
Comunicato stampa
“Hai mai visto uno schermo rotto? E’ come cercare di vederci attraverso. Quando arriva un fascio di luce lo vedi a frammenti, ed e’ difficile capire da dove provenga”.
Dale Layne
(fotografo cieco del collettivo newyorkese SWPC)
Dal 3 dicembre la galleria Still di Milano espone la ricerca fotografica Broken Screen della giovane Gaia Squarci, autrice italiana di base a New York. Un’inedita immersione all’interno della vita quotidiana di persone non vedenti e ipovedenti, nonché un’indagine visiva sulla diversa percezione della realtà che contraddistingue ciascun individuo.
«Mentre studiavo fotografia all’ICP di New York -racconta Gaia- mi sono accorta che la mia identità iniziava a prendere forma grazie al mio modo di vedere le cose. Ho iniziato a chiedermi: chi sarei se perdessi la vista? I ciechi vivono in un mondo che vede, segue codici visivi e si fonda sull’immediata, condivisa comprensione di segnali, e questo li porta a navigare un sistema che non e’ fatto per loro».
Affrontare un tema come l’assenza della vista in un progetto fotografico sembra un’impresa ambiziosa e a tratti paradossale, eppure le enigmatiche fotografie in bianco e nero di Gaia Squarci sono capaci di accompagnare lo spettatore, passo dopo passo, in un viaggio esplorativo del concetto di visione, innescando, al contempo, riflessioni estremamente attuali circa il potere detenuto dalle immagini oggi.
Fotografie oniriche, a tratti crude, sempre misteriose introducono al senso e all’importanza della “coscienza visiva” che caratterizza ogni uomo, quel bagaglio di memorie, percezioni e impressioni dell’inconscio che determina la nostra particolare visione del mondo e, di conseguenza, la relazione con esso.
«Ho chiesto loro di guidarmi nelle loro vite, per svelare il divario tra il concetto di cecità come metafora e la sua realtà. Eliminata la sua aura di mistero, la cecità di tutti i giorni, quella che non si trova tra le parole di una canzone, fa spesso paura ed e’ tenuta a distanza».
Gaia Squarci
Biografia
Gaia Squarci e’ una giovane fotografa e regista italiana, nata a Milano nel 1988. Dopo essersi laureata in Storia dell’Arte all’Università Bologna, si e’ trasferita a New York dove ha studiato fotogiornalismo all’ ICP, International Center of Photography. Il suo lavoro in fotografia e video si concentra su progetti personali che partono da temi documentari. Gaia ha partecipato all’Eddie Adams workshop nel 2014 ed é stata nominata per lo Joop Swart Masterclass nello stesso anno. Nel 2015 il suo lavoro é stato selezionato per la mostra sui nuovi approcci alla fotografia reGeneration3, al Musée de l’Elysée a Losanna. I suoi clienti includono il New York Times, New Yorker, Time Magazine, Vogue, The Wall Street Journal, MSNBC e L'Oeil de le Photographie. Il suo lavoro e’ stato esposto negli Stati Uniti, in Italia, Francia, Svizzera, Irlanda e Cina. É contributor dell’agenzia italiana Prospekt.