Galliani Busci. Un Passaggio di Generazione

Informazioni Evento

Luogo
MAGA - MUSEO D'ARTE DI GALLARATE
Via Egidio De Magri 1, Gallarate, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10.00-18.30 da martedì a venerdì
10.00-19.00 sabato e domenica
lunedì chiuso

Vernissage
24/11/2012

ore 18.30

Patrocini

SOCI FONDATORI
Ministero per i Beni e le Attività; Città di Gallarate

PARTNER ISTITUZIONALI
Regione Lombardia; Provincia di Varese

MUSEO ASSOCIATO
Amaci

SOCI SOSTENITORI
Yamamay; SEA Aereoporti di Milano; BPM Banca Popolare di Milano; Ferrari Promotion

MEDIA PARTNER
Corriere della Sera

Artisti
Alessandro Busci, Omar Galliani
Curatori
Flavio Caroli
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La mostra “Galliani, Busci. Un Passaggio di Generazione (Centro di Gravità Permanente) ” è una doppia personale dedicata alla produzione e alla ricerca artistica di due protagonisti dell’arte italiana, appartenenti a due diverse generazioni: Omar Galliani (Montecchio Emilia, 1954) e Alessandro Busci (Milano, 1971).

Comunicato stampa

Il MAGA presenta la prima mostra ideata e curata da Flavio Caroli, con cui prende avvio la nuova stagione espositiva del museo.

L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 24 novembre, alle ore 18.30, resterà aperta al pubblico da domenica 25 novembre 2012 a domenica 3 marzo 2013.

La mostra “Galliani, Busci. Un Passaggio di Generazione (Centro di Gravità Permanente) ” è una doppia personale dedicata alla produzione e alla ricerca artistica di due protagonisti dell’arte italiana, appartenenti a due diverse generazioni: Omar Galliani (Montecchio Emilia, 1954) e Alessandro Busci (Milano, 1971).

L’esposizione ideata da Flavio Caroli si propone nel segno della ricerca della qualità come “centro di gravità permanente”, ed è concepita come un duplice percorso espositivo, coerente e intimamente collegato, secondo un impianto antologico che segue una ritmica scandita per decenni, nella presentazione del lavoro di Galliani e per lustri, in quella di Busci.
Ne esita un dialogo ideale, tra un artista già storicizzato e un autore giovane ma affermato, che mostra le diverse modulazioni della poetica di ciascuno: una dimensione “classica”, “disegnata”, “mitica” quella di Galliani; “romantica”, “coloristica”, “visionaria” quella di Busci.

“Galliani ci propone un viaggio nell’archetipo della bellezza occidentale, un viaggio nel mito”, spiega Flavio Caroli. “Busci invece ci riporta all’arcano del visibile, a un mondo misterioso e futuribile, il cui primo cantore è stato Ridley Scott.”

La mostra sarà corredata da una pubblicazione, edita da Silvana Editoriale, che a sua volta sarà – come una naturale prosecuzione del percorso - un libro d’artista.

Durante il periodo di apertura al pubblico sarà programmato un calendario di appuntamenti aperti al pubblico: conferenze, incontri, concerti e performance.

OMAR GALLIANI – Biografia
Nato nel 1954 a Montecchio Emilia, dove vive e lavora, Omar Galliani si è diplomato all’Accademia di belle Arti di Bologna e insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia, 1982/84/86. Nell’82 è stato invitato alle biennali di San Paolo del Brasile, Parigi e Tokio. Ha esposto nei Musei d’Arte Moderna di Tokyo, Kyoto, Nagasaki, Hiroshima, alla Hayward Gallery di Londra, a due edizioni della Quadriennale di Roma, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, in quelle di Francoforte e Berlino.
Negli anni Novanta viene invitato a esporre alla Camera dei Deputati, allo Scottsdale Center for the Arts dell’Arizona, alla Marian Locks di Philadelphia (U.S.A.). Presenta Feminine Countenances alla New York University (U.S.A.) e nel 2000 Aurea al Museum of the Central Academy of Fine Arts di Pechino(Cina) Espone nel Palazzo delle Stelline a Milano, alla Galleria Civica di Modena, al Museo d’Arte Moderna di Budapest (Ungheria), al Palacio Foz di Lisbona (Portogallo), al PAC di Milano. Nel 2003 è invitato alla Biennale di Praga (Rep. Ceca) e alla prima edizione di quella di Pechino, vincendo il primo premio. Nel 2005, all’Archivio di Stato di Torino, presenta il Grande Disegno Italiano. A Palazzo Magnani di Reggio Emilia espone Nuove Anatomie. Sempre nel 2005 il Museo d’Arte Contemporanea di Guadalajara (Messico), inaugura Nuovi Fiori Nuovi Santi e lo Spazio Mazzotta di Milano presenta La figlia era Nuda. Dal 2006 al 2008 la mostra Disegno Italiano viene ospitata nei principali Musei d’Arte Conemporanea in Cina tra cui Pechino, Shangai, Xian, Nanchino, Jinan, Chengdu, Dalian, Hangzhou, Ningbo, Tientsin e alla Galleria Schoeni di Hong Kong. Sempre nel 2006 l’Università e il Museo di Caracas (Venezuela) ospita Disegnarsi e nell’Aprile 2007 viene esposta al Museo Hassan di Rabat (Marocco). Il Grande Disegno Italiano viene presentata alla Permanente di Milano nella mostra La Bellezza e quindi a Verona al Palazzo della Ragione, per Il Settimo Splendore. Nel 2007 si inaugura la mostra Tra Oriente e Occidente, Omar Galliani e il Grande Disegno Italiano in Cina alla Fondazione Querini Stampalia, negli Eventi Collaterali della 52° Biennale di Venezia. L’evento ha visto la presenza dell’Associazione degli Artisti Cinesi e la collaborazione dei musei di Shangai, Ningbo, Dalian, Xian, Hangzou, Jinan, Chengdu e Wuhan dove ha esposto durante l’Omar Galliani China Tour. Nel 2008 la Galleria Nazionale degli Uffizi di Firenze espone e acquisisce l’opera Notturno. Nel 2009 la galleria K35 di Mosca inaugura una sua personale e la Fondazione Michetti di Francavilla al Mare gli dedica una retrospettiva. Sempre nel 2009 la galleria Shangheie di Shangai (Cina) inaugura Lontano da Xian. Nello stesso anno, a Vienna(Austria) l’Istituto Italiano di Cultura ospita Nel Segno del Correggio. A Lucca a Villa Bottini e nel Museo Archeologico di Palazzo Guinigi presenta Dalle Stanze dei Miei Disegni e a Venezia Dètournement nell’antico Ospizio di San Lorenzo (evento collaterale della 53a Biennale di Venezia) Sempre a Venezia presenta Santa Apollonia, Omar Galliani e qualche dente di Andy Warhol, ospitata nel Museo Diocesano. Nel 2010, l’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà (Colombia) inaugura 21debuios para una noche en bogotà e nello stesso anno, il Museo Borges di Buenos Aires (Argentina) ospita la mostra intitolata Nocturno riproposta al Museo d’Arte Contemporanea di San Juan e in quello di Rosario (Argentina). Il teatro India di Roma presenta Il disegno è in scena. Al Museo Lu.c.c.a viene presentata l’opera site-specific Le pareti Di-Segno. Il 2011 parte dalla Cina con le mostre Diario Cinese esposte al Centro Culturale del Quartiere Italiano di Tianjin e all’Istituto di Cultura di Pechino. Al Museo d’Arte Moderna di Lagos, Nigeria inaugura Crosscurrents, Italia-Nigeria. Nel 2011 il Museo Diocesano di Padova espone Dal codice degli angeli. A giugno si inaugura a Milano il progetto curato da Leonardo Rotatori, Gabriele Mazzotta e Victoria Saava, “The other side of Russia”. Nell’ambito dell’anno Italia – Russia viene presentato a Venezia durante la Biennale presso Palazzo Barbarigo Minotto e inserito come evento speciale alla 4 Biennale d’Arte Contemporanea di Mosca a settembre del 2011. Al progetto viene conferito un importante riconoscimento: la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. Nel 2012 inaugura a Palazzo Binelli a Carrara D’après Canova.Omar Galliani, opere 1977-1980, Nocturno a Montevideo, la grande mostra al Museo Bilotti a Roma, OMAR, ROMA, AMOR. Non ultima l’importante iniziativa del Live Performance Tour “Nuovi Santi, Nuovi Fiori” realizzata da Omar Galliani e Leonardo Rotatori che prende la forma di un work in progress coinvolgendo il pubblico in un’opera d’arte partecipativa che ha come veicolo un capo d’abbigliamento Les Copains, in edizione limitata di 5801 pezzi, venduto in coppia su cui è riprodotta, divisa in due metà, l’opera/messaggio di Galliani che vinse la 1a Biennale di Pechino nel 2003. A luglio inaugurerà il 58° Festival Puccini con l’installazione GRANDE DISEGNO ITALIANO, mentre a settembre sarà allo State Museum di Mosca con una grande mostra “The Russian Soul” e a Pechino nel nuovo Museo d’Arte Contemporanea progettato da Araki Isozaki.
www.omargalliani.com

ALESSANDRO BUSCI – Biografia

Alessandro Busci, pittore e architetto, nasce a Milano nel 1971.
La sua ricerca pittorica si caratterizza per una costante sperimentazione di tecniche e supporti non convenzionali – smalti e acidi su acciaio, ferro, rame e alluminio – indagando le potenzialità dello scambio fra le tradizioni iconografiche occidentali e orientali.
Espone dal 1996 e sue personali sono state allestite a Milano, Roma, Brescia, Torino, Londra, Bordeaux, Madrid, Bilbao e San Francisco. Dopo la laurea presso il Politecnico di Milano con una tesi in Storia dell’Arte che havuto come relatore Flavio Caroli è invitato alla 36a edizione del Premio Suzzara. Dal 1997 collabora con l’Atelier Mendini, dove partecipa a vari progetti di architettura, decorazione e allestimento, tra cui la mostra itinerante di Telefono Azzurro e firma i Wall-art di diversi Swatch Store in Italia e all’estero. Nel 1999 a Venezia, si aggiudica il primo premio del concorso La Fenice et des artistes. Nel 1999 viene presentato da Flavio Caroli nella personale Acqua sporca. Luce marrone. Luce. presso la Galleria Antonia Jannone cui segue nel 2002 Steel Life. Nel 2003 presenta a Londra una personale presso il London Spazio Poltrona Frau, mentre nel 2004 viene invitato alla XIV Esposizione Quadriennale d’Arte (Anteprima Torino) ed è tra i finalisti della V edizione del Premio Cairo Communication, in mostra presso il Palazzo della Permanente di Milano. Nel 2007 Italian Factory organizza un doppio progetto espositivo, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Madrid e presso l’Istituto dei Ciechi di Milano e presenta nell’occasione una monografia, dedicata ai primi dieci anni di lavoro, edita da Skira; nello stesso anno The New Italian Art Scene progetto collettivo ospitato dal Taipei Fine Arts Museum a Taiwan e ancora la mostra Arte italiana 1968-2007. Pittura, ideata da Vittorio Sgarbi, a Palazzo Reale, Milano. Nel 2008 la sua personale 8 alla Mark Wolfe Gallery di San Francisco. Nello stesso anno a Torino, in concomitanza con T2 Triennale d’Arte Contemporanea presenta Cor-Ten, un progetto espositivo che comprende 50 nuove opere di grande formato su ferro che raccontano gli spazi della città contemporanea; per l’occasione Electa presenta la nuova monografia dell’artista; nel 2009 il progetto Cor-Ten prosegue alla First Gallery di Roma. Nel 2010 Cathay Pacific, in occasione del China Trade Award, presenta alla Triennale di Milano il volume Alessandro Busci, Airports. Dello stesso anno la doppia partecipazione alla Biennale di Venezia, nei padiglioni cubano e italiano.
Alessandro Busci vive e lavora a Milano.

Selezione principali mostre personali
1999 - Acqua sporca. Luce marrone. Luce. Galleria Antonia Jannone, Milano
Catalogo: Acqua sporca. Luce marrone. Luce. (a cura di Flavio Caroli) Galleria Antonia Jannone, Milano
2002 - Steel Life Galleria Antonia Jannone, Milano
Catalogo: Steel Life (a cura di Jacqueline Ceresoli, Fabrizio Dentice, Flavio Caroli) Galleria Antonia Jannone, Milano
2003 - London Spazio Poltrona Frau, Londra
Catalogo: London (a cura di Alessandro Riva) Galleria Pittura Italiana, Milano
2004 - Milano, San Siro, Galleria Antonia Jannone, Milano, Galleria Pittura Italiana, Milano
Catalogo: Milano, San Siro (a cura di Ada Masoero) Moretti Et Vitali, Bergamo
2007 - Alessandro Busci, Istituto Italiano di Cultura, Madrid
Catalogo: Alessandro Busci (a cura di Alessandro Mendini, Alessandro Riva, Chiara Canali), Skira, Milano
2008 - “8”, Mark Wolfe Gallery, San Francisco
Cor-Ten Alessandro Busci, ex Arsenale Borgo Dora,
Ctalogo: Cor-Ten Alessandro Busci (a cura di Flavio Caroli, Luca Beatrice), Electa, Milano

Mostre collettive
2004 - XIV Esposizione Quadriennale d’Arte, Promotrice delle Belle Arti, Torino
Normali Meraviglie, Palazzo Ducale, Museo di Villa Croce, Genova
2007 - Italiana, Taipei Fine Arts Museum, Taipei (Taiwan)
Pittura Italiana 1968-2008, Palazzo Reale, Milano
2011 - 54 esposizione internazionale d'arte LA BIENNALE di Venezia
Padiglione italiano, Padiglione cubano