GAR | Brera. Il GAR incontra i giovani artisti di Brera
Iil GAR ospita nelle sale della Galleria d’Arte Velasquez a Milano, i più rappresentativi Gruppi Artistici Milanesi in una grande mostra collettiva, mantenendo viva la tradizione di scambi artistici e collaborazioni.
Comunicato stampa
Il GAR-Gruppo Artistico Rosetum, ha al suo attivo numerose iniziative artistiche e culturali fin dai primi anni '60 nello scenario milanese e non solo. Ogni anno, nei mesi di Gennaio o Febbraio, il GAR ospita nelle sale della Galleria d'Arte Velasquez a Milano, i più rappresentativi Gruppi Artistici Milanesi in una grande mostra collettiva, mantenendo viva la tradizione di scambi artistici e collaborazioni. Il Gruppo Artistico Rosetum, nell'intento di rinnovamento artistico-culturale, propone una mostra con sette giovani artisti uscenti dall’Accademia di Belle Arti di Brera e soci del Museo della Permanente di Milano. La mostra propone di iniziare un dialogo con il mondo giovanile, un’interazione tra Brera e il GAR che attui la possibilità di conoscenza e diffusione delle nuove espressioni artistiche contemporanee. Nello specifico i sette giovani artisti, Erika Bellanca (Segrate-1992), Ascanio Cuba (Cuba-1988), Giulia Lazzaron (Milano-1992), Chiara Pagliari (Parma-1992), Melisa Pirez (Argentina-1990), Daniel Sheytanov (Bulgaria-1991) e Vincenzo Zancana (Sicilia-1991) interloquiranno con lo spazio tramite installazioni site-specific, fotografie, pitture ed incisioni. Il progetto espositivo prende come spunto iniziale la città di Milano. Punto focale dell’arte contemporanea Italiana e centro multi-etnico Europeo, Milano è lo scenario di numerose suggestioni e miscellanee di popoli provenienti da tutto il mondo. La mostra si evolverà a partire da questi concetti, sviluppando in linee sommarie il filone della provenienza del singolo individuo e del collettivo. I giovani partecipanti alla mostra, avendo un tessuto artistico differente e proveniente da ambienti diversi, focalizzeranno l’attenzione sulle proprie origini interagendo tra di loro e con lo spazio, divenuto punto d’incontro creativo. La mostra si concentrerà inoltre sul concetto di luogo in senso lato: luogo inteso come abitazione di ricordi e memorie, tangibile nella ricerca visiva di Daniel Sheytanov e Vincenzo Zancana, luogo di affezione come nella ricerca artistica di Melisa Pirez e Giulia Lazzaron o ancora luogo inteso come spazio mentale visibile nella ricerca segnica e intima di Erika Bellanca, infine luogo concepito come appartenenza mobile, presente nei lavori di Chiara Pagliari e Ascanio Cuba.