Gaspare Works / Words 2008 / 2012

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MELESI
Via Antonio Mascari 54, Lecco, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato 16 – 19, altri orari su appuntamento

Vernissage
22/09/2012

ore 18.30

Contatti
Email: info@galleriamelesi.com
Artisti
Gaspare Luigi Marcone
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra personale Gaspare Works / Words 2008 / 2012 presenta varie serie di lavori, alcuni già noti altri inediti, del giovane artista e critico italiano.

Comunicato stampa

La mostra personale Gaspare Works / Words 2008 / 2012 presenta varie serie di lavori, alcuni già noti altri inediti, del giovane artista e critico italiano.

Nel ciclo Opera (2008-2012) l’artista realizza “tele nere” quadrate stratificando materiali eterogenei (olio, tempera, carbone, china, acrilico, etc...) ai quali aggiunge la cenere di alcune sue opere bruciate in precedenza. Lo stesso procedimento è seguito nella serie di tele rettangolari intitolata Art Notes (2011-2012), dove la cenere usata è quella dei propri fogli di appunti creativi e storico-critici.

Nella serie inedita Ostrakon (2010-2012) l'artista ha inciso il proprio nome su piccoli frammenti di terracotta dipinta di nero, metafora di solitudine e fragilità dell'uomo e delle sue opere.

I lavori su carta della serie Gaspare (2011-2012) sono ottenuti scrivendo e poi “sovrascrivendo” il suo nome centinaia di volte ruotando il foglio sui quattro lati, generando così, per stratificazione e intreccio, un “semplice” groviglio d'inchiostro nero. La scrittura si nega e si rigenera contemporaneamente tramite l’autoannullamento del soggetto.

Inedito anche il ciclo Corpus Vitrearum (2012) composto da numerose “bottiglie” di vetro; in ciascuna bottiglia sono raccolte le ceneri di un suo lavoro, su tela o su carta, ottenuto sempre con la prassi di stratificazione di materiali eterogenei, e l’acqua coloratasi di nero durante la realizzazione del lavoro stesso. Una nuova armonia chimico-fisica, “essenza” del processo e dell’opera.

I cubi della serie Brain (2012; ciascuno del formato di circa 11x11x11 cm), alludono al volume del cervello umano, all’idea del pensiero e della sua “energia”, della costruzione/distruzione dell’attività pensante e creativa; una versione infatti è in legno “carbonizzato”, un’altra in cera, una candela cubica che si distrugge (o si trasforma) bruciando.

La ricerca di Gaspare, con l’uso complementare sia di tecniche e materiali tradizionali sia di oggetti poveri e quotidiani, si apre a un confronto dialettico con la storia dell’arte, della cultura e della scienza, basandosi anche sull’idea di un rapporto ciclico tra l’essere e il nulla, di distruzione e rigenerazione delle forme e della materia; il suo lavoro, oltre all’idea di “metamorfosi” – tramite l’uso del fuoco, della cenere e con la prassi della stratificazione - esprime anche una “sintesi”, materiale e metaforica, della propria memoria e della memoria storica e collettiva. Il tempo è protagonista dell’azione creativa. La scelta quasi ossessiva del nero – sintesi materica di tutti i colori - è legata all’idea del nulla, di enigma e assoluto espresso da quello che probabilmente è l’unico vero “non-colore”. Un nichilismo attivo e ciclico, aperto a riflessioni sul contesto della nostra contemporaneità.

Nel catalogo della mostra, pubblicato da SabinaMelesiEdizioni, saranno raccolte alcune riflessioni dell’artista, un testo critico di Giorgio Bonomi e una conversazione dell’artista con Chiara Gatti.

Biografia

Gaspare Luigi Marcone (Terlizzi-Bari 1983; vive a Milano, Italia). Artista e curatore, dopo un periodo di studio alla Goethe Universität di Francoforte (D) si è laureato in Storia e Critica dell’Arte all’Università degli Studi di Milano (2006) dove è stato collaboratore del Dipartimento di Storia dell’Arte (2007-2010). Ha pubblicato contributi accademico-scientifici, testi critici e curato mostre su artisti quali Bernd & Hilla Becher, Irma Blank, Erik Dietman, Gilbert & George, Piero Manzoni, Roman Opalka, Claudio Parmiggiani, Anne e Patrick Poirier, Eva Sørensen, David Tremlett e altri. Ha curato la mostra monografica di Anne e Patrick Poirier “Il giardino della memoria. Progetto per una necropoli contemporanea” al Museo MADRE di Napoli (2011). È collaboratore di riviste di arte e cultura contemporanea quali “Artribune”, “Nuova Meta”, “Titolo”.

Solo shows:

-Gaspare Works/Words 2008/2012, catalogo con testo di G. Bonomi, conversazione dell’artista con C. Gatti, Galleria Melesi, Lecco, 2012

-Gaspare - Logos, Raffaella De Chirico - Galleria d’Arte, Torino, 2011-2012

-Gaspare - Opera Prima, catalogo con testo dell’artista e presentazione di S. Givone, Lakeside Art Gallery, Verbania, 2010

Group shows:

-Statement, a cura di N. F. Davenport, Lakeside Art Gallery, Verbania, 2012

-Linea Mentis – Irma Blank, Eva Sørensen, Gaspare, catalogo con testo di G. Lamoni, Raffaella De Chirico - Galleria d’Arte, Torino, 2011

-Superfici Attive, catalogo e mostra a cura e con testo di A. Comino, Galleria Spaziotemporaneo, Milano, 2011

Informazioni e richiesta di materiale stampa:

Galleria Melesi

T +39 0341 360348

M +39 348 4538002

[email protected]

Gaspare

Works / Words

2008 / 2012

22 September - 17 November 2012

from Tuesday to Saturday 4 – 7 P.M., at other times by appointment

Inauguration: Saturday 22 September 2012 from 6.30 P.M.

The solo show Gaspare Works / Words 2008 / 2012 presents various series of works by the young Italian artist and critic, some of them exhibited previously, others on show for the first time.

In the cycle Opera (2008-2012), the artist creates square “black canvases”, stratifying homogeneous materials (oils, tempera, charcoal, ink, acrylics etc.) to which he adds the ashes of his own works burnt earlier. The same process is adopted in the series of rectangular canvases entitled Art Notes (2011-2012), in which the ash he uses derives from sheets of his own creative and historical-critical notes.

In the new series Ostrakon (2010-2012), the artist has incised his own name on small fragments of black-painted terracotta, a metaphor for the solitude and fragility of man and his works.

The works on paper from the series Gaspare (2011-2012) are obtained by the writing and the subsequent “overwriting” of his name hundreds of times, turning the paper onto each of its four sides, thus generating through stratification and weaving, a "simple" tangle of black ink. The writing simultaneously negates and regenerates itself through the self-annulment of the subject.

Corpus Vitrearum (2012) is another previously unseen series, this time composed of numerous glass bottles; each bottle contains the ashes of a work of art, either on canvas or paper, as ever created via the process of stratifying homogeneous materials, together with the black water produced during the creation of the work itself. A new chemical and physical harmony, the “essence” of the process and the work.

The cubes from the series Brain (2012, each approximately 11x11x11 cm), allude to the volume of the human brain, an idea of thought and its “energy”, of the construction/destruction of thought and creative processes; one version is in “charred” wood, another in wax, a cubic candle that destroys (or transforms) itself as it burns.

Gaspare’s research, with the complementary use of traditional techniques and materials and everyday, found objects, opens a dialectical confrontation with the history of art, culture and science, basing itself in part on the idea of a cyclical relationship between being and the void, the destruction and regeneration of forms and matter. As well as the idea of metamorphosis, through the use of fire, ashes and the practice of stratification, his work also expresses a material and metaphorical synthesis of his own and historical and collective memory. Time is the protagonist in the creative action. The almost obsessive choice of black – the material synthesis of all colours – is bound up with the idea of the void, of enigma and the absolute expressed through what is probably the only true non-colour. An active and cyclical nihilism, open to reflections on the context of our contemporaneity.

The catalogue to the exhibition, published by SabinaMelesiEdizioni, will feature the artist’s reflections, a critical text by Giorgio Bonomi and a conversation between the artist and Chiara Gatti.

Biography

Gaspare Luigi Marcone (Terlizzi-Bari 1983; lives in Milan, Italy). An artist and curator, following a period of study at the Goethe Universität of Frankfurt (D), he graduated in Art History and Criticism from the University of Milan (2006) where he has also worked in the Department of Art History (2007-2010). He has published academic articles and critical texts and has curated exhibitions of artists such as Bernd & Hilla Becher, Irma Blank, Erik Dietman, Gilbert & George, Piero Manzoni, Roman Opalka, Claudio Parmiggiani, Anne and Patrick Poirier, Eva Sørensen, David Tremlett and others. He curated the monographic exhibition of Anne and Patrick Poirier The Garden of Memory. Project for a contemporary necropolis at the Museo MADRE in Naples (2011). He contributes to art and contemporary culture periodicals including Artribune, Nuova Meta and Titolo.

Solo shows:

-Gaspare Works/Words 2008/2012, catalogue with text by G. Bonomi, conversation between the artist and C. Gatti, Galleria Melesi, Lecco, 2012

-Gaspare - Logos, Raffaella De Chirico - Galleria d’Arte, Turin, 2011-2012

-Gaspare - Opera Prima, catalogue with text by the artist and presentation by S. Givone, Lakeside Art Gallery, Verbania, 2010

Group shows:

-Statement, curated by N. F. Davenport, Lakeside Art Gallery, Verbania, 2012

-Linea Mentis – Irma Blank, Eva Sørensen, Gaspare, catalogue with text by G. Lamoni, Raffaella De Chirico - Galleria d’Arte, Turin, 2011

-Superfici Attive, catalogue with text by the curator of the exhibition A. Comino, Galleria Spaziotemporaneo, Milan, 2011