Gastone Cecconello – Opere 1953-2012

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO CULTURA FONDAZIONE CRB
via Garibaldi 14, Biella, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì-venerdì: 9-13,00 / 14,30-17,30; sabato-domenica: 15.00-18.30. Chiusura festività: 24-25-31 dicembre;
26 aperto al pomeriggio, 1/1 aperto al pomeriggio.

Vernissage
30/11/2012

ore 16.30

Artisti
Gastone Cecconello
Curatori
Lorella Giudici
Uffici stampa
METAMUSA
Generi
arte contemporanea, personale

Si terrà all’ARCA di Vercelli, al Museo del Territorio di Biella e allo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, a cura di Lorella Giudici, l’esposizione antologica che ripercorre gli oltre cinquant’anni di carriera del Maestro di origini vercellesi e biellese di adozione.

Comunicato stampa

Vercelli, 21 novembre 2012 – Sono tre le sedi che ospiteranno il grande evento espositivo dedicato al percorso artistico di Gastone Cecconello in due città, Vercelli e Biella, in qualche modo legate alla vita e alla produzione del maestro. Una qualificata selezione di opere a cura di Lorella Giudici saranno esposte presso l’ARCA di Vercelli (dal 7 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013), il Museo del Territorio di Biella (dal 30 novembre 2012 al 6 gennaio 2013) e lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (dal 30 novembre 2012 al 6 gennaio 2013).
Le opere esposte percorrono oltre cinquant’anni di carriera di un artista, instancabile nella ricerca e nella sperimentazione espressiva, estraneo per indole e per costume alle leggi del mercato dell’arte e delle apparenze sociali. Gastone Cecconello ha attraversato la storia artistica italiana lasciando una straordinaria traccia nella riflessione tra la concretezza della materia, che seduce per la sua varietà, ma parte da una condizione terrena, e il desiderio purista di risalire alla schiettezza e alla semplicità delle origini; tra la seducente bellezza del ferro, del legno, della pietra e la conturbante vivacità delle paste colorate, che generose affollano e rianimano le superfici su cui si posano.
Artista ricco di contenuti, si distingue per il forte richiamo alla ricerca, sensibile alle molteplici metamorfosi del mondo che lo circonda, che affronta con candore ironico e con atteggiamento ludico. Egli tuttavia non tenta di rimpiazzare la realtà della storia e della cronaca con una finzione: al contrario apre, nella sua arte, un processo rappresentativo che ricolloca il mondo reale, svelandolo in una luce diversa, in un mondo ancor più reale.
L’evento si propone di rivelare al mondo dell’arte che, tra Vercelli e Biella, vive ed opera un artista di rilievo internazionale, che merita di essere conosciuto anche dal grande pubblico, al di fuori del collezionismo e degli investitori. La duplice mostra nasce da un progetto concepito già due anni or sono ed ora condotto in porto per iniziativa dell’Associazione di Volontariato Culturale VERCELLIVIVA, con la collaborazione della Città di Vercelli - Assessorato alla Cultura e all’Economia della Conoscenza, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Biella, e con il contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Biella e di Vercelli.
La scrupolosa ricognizione e selezione di opere a cura della professoressa Lorella Giudici, docente all'Accademia di Belle Arti di Brera e autorevole critica d’arte, si esprimerà negli allestimenti espositivi della mostra e nella monografia che accompagnerà l’evento, edita da Silvana Editoriale.
«Possiamo forse dire che, per tutta la vita, Gastone Cecconello ha guardato avanti per essere sicuro di poter vedere molto indietro - scrive Lorella Giudici nell’introduzione al catalogo - Non è un gioco di parole, ma un modo di essere, una filosofia di vita, un criterio tutto suo di mettere in pratica gli insegnamenti che la natura e quel mondo contadino, a cui ha sempre sentito di appartenere, impartiscono continuamente: “In fondo la mia vita è sempre stata un tentativo di tenere i piedi per terra ma i miei occhi sono sempre stati rivolti verso il firmamento”, scriverà nella sua autobiografia».
Come afferma lo stesso artista «Non ho mai capito se sono pittore o scultore: c’è sempre stato questo dualismo tra i due mezzi: quando faccio pittura mi sembra di tradire la scultura e viceversa». Le mostre sono quindi un’occasione unica per riscoprire la complessità e la vastità della ricerca artistica di Gastone Cecconello.