Gastone Novelli – Ogni universo è un possibile linguaggio
In mostra un nucleo di 36 opere tra dipinti e disegni (provenienti dall’Archivio Gastone Novelli, dalla collezione Intesa Sanpaolo e da collezioni private) che intendono soffermarsi su un periodo particolarmente rilevante nel percorso creativo di Novelli.
Comunicato stampa
Prende avvio il 4 ottobre, per concludersi il 12 gennaio 2014, nella prestigiosa sede di Palazzo Zevallos Stigliano delle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, la mostra "Ogni universo è un possibile linguaggio. Gastone Novelli: dipinti e disegni (1957-1964)".
Promossa e organizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con l’Archivio Gastone Novelli e curata da Marco Rinaldi, l’esposizione è la prima antologica dell'artista organizzata nel capoluogo partenopeo.
In mostra un nucleo di 36 opere tra dipinti e disegni (provenienti dall’Archivio Gastone Novelli, dalla collezione Intesa Sanpaolo e da collezioni private) che intendono soffermarsi su un periodo particolarmente rilevante nel percorso creativo di Novelli.
L'opera di Novelli, nato a Vienna nel 1925 e morto Milano nel 1968, costituisce una delle ricerche artistiche più significative e originali nel panorama italiano e internazionale degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Raffinato pittore e scultore, ma anche lucido intellettuale, Novelli ha partecipato al clima della neoavanguardia e dello sperimentalismo linguistico che coinvolse soprattutto i poeti e gli scrittori del Gruppo 63 in Italia e gli ambienti letterari del tardo surrealismo e del Nouveau Roman francese. Negli anni compresi tra la fondazione di due importanti riviste - “L'Esperienza Moderna”, insieme ad Achille Perilli nel 1957, e “Grammatica”, ancora insieme a Perilli e a Giuliani e Manganelli nel 1964 – la pittura di Novelli ha esplorato le potenzialità della calligrafia giapponese e, immergendosi nel magma dell'inconscio, è approdato alla messa a punto di quel “linguaggio magico” fatto di “residui e frammenti” della comunicazione scritta e visiva che hanno affondato le radici nell'archetipo, nel mito, nella poesia.
Napoli accoglie ora l’opera dell’artista, che in precedenza era stato presente in città con piccole mostre collettive, come quelle allestite nel 1959 alla Libreria-Galleria Minerva, nel 1963 alla Galleria Il Centro, nel 1964 alla Libreria-Galleria Guida, nel 1968 alla Galleria d'Arte S. Carlo. Nel 1983 allo Studio Trisorio si tenne una retrospettiva di sue opere su carta e nella stessa sede, nel 1986, una collettiva.
La recente pubblicazione del primo volume del catalogo generale dell'artista ha permesso non solo di approfondire e scoprire temi che coincidono con i suoi numerosi interessi letterari (dalla psicologia junghiana al buddismo, dalla letteratura medica a quella erotica, dal mito alla cultura di massa e alla politica), ma ha anche svelato la profonda attualità della sua ricerca artistica, che si apre a tutto campo nella sfera più ampia della comunicazione.
Anche questa mostra di Novelli fa parte delle iniziative di Intesa Sanpaolo per promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea, quali l’apertura alle Gallerie di Piazza Scala di Milano del Cantiere del ‘900, e le mostre-dossier del ciclo Monographia di cui è in corso, sempre a Milano, 1963 e dintorni.