Gavino Ledda / ZimmerFrei – So sìnnoso fròrese de su sonu
Il lavoro nasce da un incontro, avvenuto nel 2006, tra il collettivo bolognese e lo scrittore sardo, autore del celebre romanzo Padre Padrone (1975).
Comunicato stampa
Impegnato da diversi anni in una personale ricerca sull’essenza del linguaggio, Ledda, grazie all’intervento di Zimmefrei, compone un paesaggio sonoro in cui le parole pronunciate assumono la consistenza delle cose, risuonando in uno spazio oscurato, come oggetti materiali che si incontrano muovendosi nel buio. Nella visione di Gavino Ledda le parole pronunciate (pietre, cavalla, acqua, guazza, bava e buoi…) sono come colori (colòres), un abbecedario minimo di sinni, i cromi della lingua sarda, che il suono fa fiorire.
La maieutica dello scrittore, pastore-bambino che nomina il visibile prendendo possesso del mondo sottraendosi alla legge del padre-patriarca, è intatta e ancora incantata. Il territorio sondato da Zimmerfrei è fatto di materia, e il suono è la parte di materia che si può estrarre dalle cose e depositare in altri luoghi, senza che quelle cose cambino natura.
ZimmerFrei nasce a Bologna nel 2000 dall’incontro tra Anna Rispoli, regista teatrale e performer, Anna De Manicor, video maker, e il sound designer Massimo Carozzi. Attraverso la produzione di opere di vario formato (ambienti sonori, installazioni video, performance, spettacoli multimediali, film documentari e serie fotografiche), il collettivo porta avanti un’indagine del paesaggio naturale, della città, e dell’universo sociale contemporaneo di cui vengono individuati di volta in volta, immagini, narrazioni, tonalità emotive. Un’esplorazione del presente fortemente connessa all’idea di “permanenza”, di un lasso di tempo passato osservando e vivendo a stretto contatto con un luogo specifico, che mette in luce la complessità, le zone d’ombra, le stratificazioni di tempi e spazi, le storie e la potenza simbolica dei luoghi.
Gavino Ledda nato a Siligo nel 1938, è scrittore, glottologo e studioso della lingua italiana e della lingua sarda. Dopo un’infanzia trascorsa in campagna con il padre pastore, si emancipa dall'analfabetismo in età adulta laureandosi in glottologia presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Nel 1970 viene ammesso all'Accademia della Crusca e l'anno successivo nominato assistente di filologia romanza all'Università di Cagliari. Successivamente racconta la propria vicenda autobiografica nel romanzo Padre padrone. Il successo del romanzo, tradotto in quaranta lingue, indusse nel 1977 i fratelli Taviani a trarne un film.
So sìnnoso, fròrese de su sonu è realizzato in collaborazione con Venticinquegradi. Il 25 ottobre, alle ore 21, nello spazio di Vico II delle Acacie 5 (Saline/Cagliari/Parco di Molentargius), Zimmerfrei presenta “Safari”, una selezione e ricombinazione in tempo reale di un archivio di registrazioni sonore raccolte in diverse parti del mondo negli ultimi 10 anni.