Gen X
Ideata e organizzata in collaborazione con Spazio Cabinet di Milano, la mostra “Gen X” coinvolge cinque artisti di diversa nazionalità, tutti nati fra gli anni ‘60 e ‘70 e dunque riferibili a quella generazione storicamente inquadrata nel periodo di transizione fra il declino del colonialismo, la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, definita da Douglas Coupland appunto come “Generazione X”.
Comunicato stampa
La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino è lieta di annunciare l’apertura della collettiva “Gen X” a cura di Maria Chiara Valacchi e in mostra dal 9 novembre 2013 al 12 gennaio 2014.
Ideata e organizzata in collaborazione con Spazio Cabinet di Milano, la mostra “Gen X” coinvolge cinque artisti di diversa nazionalità, tutti nati fra gli anni ‘60 e ‘70 e dunque riferibili a quella generazione storicamente inquadrata nel periodo di transizione fra il declino del colonialismo, la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, definita da Douglas Coupland appunto come “Generazione X”. Una generazione apparentemente invisibile, composta di individui senza una precisa identità sociale e strettamente legata alla tecnologia e all’avvento di internet.
In arte una generazione creatasi all’ombra delle correnti minimaliste e della pittura espressionista europea e americana, impegnata in una continua ridefinizione della pratica artistica.
Pierpaolo Campanini, Kaye Donachie, Paul Housley, Victor Man, Sophie Von Hellermann sono una piccola rappresentanza di questa generazione di artisti, accumunati tutti dall’uso “responsabile” della pratica pittorica che, in un periodo di grande proliferazione dei linguaggi, hanno scelto come loro modalità espressiva privilegiata.