Generazione X/Y
L’evento espositivo, curato da Paolo Barozzi, propone al pubblico circa trenta opere di artisti appartenenti alle generazione X e alla generazione Y. Le forme espressive delle arti visive qui rappresentate, vanno dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video.
Comunicato stampa
L’evento espositivo, curato da Paolo Barozzi, propone al pubblico circa trenta opere di artisti appartenenti alle generazione X e alla generazione Y. Le forme espressive delle arti visive qui rappresentate, vanno dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video.
Generazione X/Y è un progetto che unisce due parti.
La prima è quella della Generazione X, che descrive tutti coloro che sono nati approssimativamente tra il 1960 e il 1980. Storicamente la Generazione X è inquadrata nel periodo di transizione tra il declino della mentalità colonialista, la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda.
L'influenza di questa generazione sulla cultura pop iniziò negli anni Ottanta e ha avuto il suo culmine negli anni Novanta. Si tratta di una "generazione invisibile", piccola, inserita nella ricostruzione attuata dai figli del Baby Boom, che gli valse il titolo di "X", a rappresentare la mancanza di un'identità sociale ben definita.
La seconda è quella della Generazione Y, con cui si definisce il seguito demografico e non solo della Generazione X. Gli appartenenti ad essa, chiamati Millennials o Echo Boomers, sono le persone nate tra gli anni novanta e i primi anni duemila. A differenza dell'altra è caratterizzata da un maggiore utilizzo e familiarità con la comunicazione, i media e le tecnologie digitali e un approccio educativo neo-liberale.
Questa generazione è stata la prima a crescere senza la minaccia della guerra fredda.
Artisti:
Fabrizio Braghieri, Emilia Castioni, Maurizio Cesarini, Serena Clessi, Nathalie Du Pasquier, Ylbert Durishti, Marta Fumagalli, Carlo Golia, Isabella Mara, Riccardo Pirovano, Nicola Felice Torcoli, Emiliano Zucchini