Genova e Crimea
La mostra cerca di rievocare la ricca storia di quest´area del “Commonwealth genovese”, attraverso documenti d´archivio, fotografie dei siti principali e brevi saggi storici, che richiamano le forme di governo, gli scambi commerciali e i legami culturali tra Genovesi ed Orientali.
Comunicato stampa
Nel corso di due secoli (1275 circa – 1475) i Genovesi fondarono diversi insediamenti sul litorale della Crimea, in siti già colonizzati dai Greci e dai Bizantini, che costituirono uno spazio intermedio tra i paesi sedentari del Mediterraneo e il mondo dei nomadi della steppa.
Caffa, caput Gazarie, Soldaia, Cembalo, i diciotto casali della Gotia, Cherson, ad ovest, e Vosporo, ad est, diventarono un dominio genovese, ricco di potenzialità economica, di polietnicità tra Latini, Greci, Armeni, Tartari e Giudei, nonché di numerosi schiavi deportati in Egitto o verso le principali città dell´Occidente cristiano.
La mostra cerca di rievocare la ricca storia di quest´area del "Commonwealth genovese", attraverso documenti d´archivio, fotografie dei siti principali e brevi saggi storici, che richiamano le forme di governo, gli scambi commerciali e i legami culturali tra Genovesi ed Orientali.
La mostra è a cura del Professor Michel, professore emerito Université Paris I – Sorbonne) e del Centro Studi Giorgio Costamagna, in collaborazione con Comune di Genova, Archivio di Stato di Genova, Fondazione per la Cultura Genova Palazzo Ducale, Consiglio Notarile di Genova.