Gerardo Marazzi – Il nome di Dio
Marazzi ricerca l’Icona assoluta attraverso una pittura che non nasce da un’immagine, ma da un discorso.
Comunicato stampa
“Partendo da LOGOS, dalle sue possibili interpretazioni: parola, discorso, verbo supremo, Dio (...), vorrei presentare, con poche parole aggiunte a quelle che si fondono nella sua pittura, la grande opera di Gerardo Marazzi:
7 Tele dipinte.
7 Simboli. Trascrizioni criptiche celate, dei segni usati dagli uomini per scrivere, tramandare e professare Il Nome di Dio.
7 Profezie racchiuse tra Storia e Tradizione. Mito e Uomo. Speranza e Fede.
7 Come i giorni della Creazione. Ragionando sulla parola LOGOS come Verbo massimo(secondo il Vangelo di Giovanni), mantenendo quindi il suo significato etimologico religioso più conosciuto, è possibile ottenere Incipit di lettura immediata delle basi su cui fonda la pittura dell'artista: l'idea da cui parte, il risultato raggiunto dato dall'equilibrio formale e concettuale percepibile davanti alle 7 grandi tele. Marazzi ricerca l'Icona assoluta attraverso una pittura che non nasce da un'immagine, ma da un discorso di cui LOGOS stesso, inteso come Parola per eccellenza, è protagonista oltre che interprete: unico soggetto affrontato. LOGOS è il Nome di Dio, quindi, prova umana di Dio presente”. R.G.