Gerolamo Giovenone – Un capolavoro ritrovato

Informazioni Evento

Luogo
PINACOTECA ALBERTINA
Via Dell'accademia Albertina 8, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Chiuso mercoledì 14 e 21 febbraio.

Vernissage
06/02/2018

ore 18,30

Biglietti

intero € 7,00; ridotto € 5,00 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, studenti universitari fino ai 26 anni, convenzioni; gratuito under 6 anni, insegnanti, possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card.

Editori
SILVANA EDITORIALE
Artisti
Gerolamo Giovenone
Generi
arte antica

Nella prestigiosa cornice della Pinacoteca Albertina, sarà esposto per la prima volta al pubblico l’inedito capolavoro di Gerolamo Giovenone “L’Adorazione del Bambino con i Santi Francesco d’Assisi e Antonio da Padova”.

Comunicato stampa

Da mercoledì 7 febbraio a domenica 25 febbraio, nella prestigiosa cornice della Pinacoteca Albertina, sarà esposto per la prima volta al pubblico l'inedito capolavoro di Gerolamo Giovenone “L’Adorazione del Bambino con i Santi Francesco d’Assisi e Antonio da Padova”.

L’opera, frutto di un recente ritrovamento, è stata acquisita da Banca Patrimoni Sella & C., che ne ha finanziato un accurato restauro e, finita la presentazione torinese, la collocherà in esposizione permanente presso il Museo Borgogna di Vercelli.

Alla Pinacoteca Albertina l’Adorazione del Bambino sarà il centro di un ricco percorso espositivo che accompagnerà lo spettatore nella scoperta, nella lettura e nell’interpretazione del capolavoro ritrovato. Accanto ad esso, oltre a selezionate opere della collezione dell’Albertina normalmente non visibili, saranno esposti i disegni della bottega di Giovenone, Lanino e Gaudenzio Ferrari e una bellissima Madonna con Bambino realizzata da Gerolamo Giovenone su modello di Raffaello, prestito di Palazzo Madama.

Gerolamo Giovenone, nato nel contado di Novara prima del 1490 e morto a Vercelli nel 1555, fu protagonista della pittura piemontese del primo Cinquecento accanto a Giovanni Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Gaudenzio Ferrari e Bernardino Lanino. Lavorò in Piemonte e nel milanese, capace di interpretare con una pittura autentica e personale gli stimoli artistici del grande Rinascimento italiano. L’Adorazione del Bambino, acquisita e restaurata da Banca Patrimoni Sella & C. dopo essere riemersa dall’oblio in tempi recenti, rappresenta un’aggiunta di enorme rilevanza al catalogo di Giovenone. Opera matura e di grande impegno databile alla fine degli anni Trenta del Cinquecento, è forse la testimonianza più interessante della collaborazione di Giovenone con Bernardino Lanino e della vicinanza di questi maestri verso Gaudenzio.

“Questa mostra - spiega la curatrice Daniela Magnetti - vuole essere di accompagnamento per un viaggio che, attraverso le sale della Pinacoteca Albertina di Torino giunge sino al Museo Borgogna di Vercelli, per ‘trovare casa’ a un’opera inedita di un protagonista della pittura rinascimentale vercellese, Gerolamo Giovenone, l’Adorazione del Bambino con i santi Francesco d’Assisi e Antonio da Padova, oggi nella collezione di Banca Patrimoni Sella & C. E' il racconto di un dipinto ritrovato che dopo più di 450 anni, tra molteplici vicissitudini legate al mondo delle committenze e del collezionismo privato, ritrova, grazie a un mecenatismo virtuoso, una sua destinazione pubblica. Il percorso espositivo alla Pinacoteca Albertina è stato concepito come un progressivo avvicinamento all'opera protagonista. L'accostamento con dipinti di Giovanni Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Bernardino Lanino mettono in luce il profondo legame di Giovenone con gli artisti coevi operanti sul territorio. In mostra anche i materiali raccolti durante l’indagine diagnostica e il restauro della pala, che rappresentano un apporto prezioso alla comprensione storico-artistica del maestro e della sua bottega. Radiografie di particolari che consento di addentrarsi in quel mondo non visibile a occhio nudo che regala sorprese e preziosi contributi alla storia dell’arte”.

L'esposizione vuole anche offrire al pubblico l'occasione di comprendere meglio la funzione e il significato dei cartoni cinquecenteschi, parte della ricca collezione della Pinacoteca, donata dal re Carlo Alberto alla Accademia di Belle Arti. La Scuola di Pittura della Pinacoteca Albertina organizzerà dei laboratori tematici dedicati alla pittura su tavola e alle caratteristiche teoriche e pratiche della tecnica. E grazie al sostegno di Banca Patrimoni Sella & C., la Scuola di Fotografia dell'Accademia ha realizzato una nuova campagna fotografica per la digitalizzazione ultra-HD dei cartoni: per celebrarla, verranno messi a confronto in mostra i nuovi scatti con preziose fotografie ottocentesche dei disegni rinascimentali, ancora conservate negli archivi dell'Albertina.

Dal 10 marzo il capolavoro ritrovato raggiungerà la sua definitiva collocazione al Museo Borgogna di Vercelli, la prestigiosa sede che beneficerà del deposito permanente voluto da Banca Patrimoni Sella & C.

Il museo vercellese offrirà al pubblico un nuovo percorso espositivo – fino al 1° luglio 2018 – che sarà occasione di ricerca e di dialogo sia con la ricca produzione artistica di tutte le principali botteghe presenti in collezione, sia con il territorio circostante, che ha visto Giovenone scrivere una ricca pagina della storia dell’arte piemontese e italiana. La mostra ospiterà tutti i materiali e gli approfondimenti diagnostici e di restauro della ritrovata pala, prevederà incontri e percorsi per il pubblico degli appassionati e per gli allievi delle scuole e infine laboratori didattici per contestualizzare l'opera e darne una lettura a più livelli.

La ricca documentazione diagnostica vede il contributo del Laboratorio Radelet di Torino, dove la pala inedita di Giovenone è stata studiata e restaurata sotto la direzione dei funzionari della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino. L’evento è anche l’occasione per la pubblicazione di un importante catalogo di studio e ricerca dedicato al capolavoro ritrovato e ai suoi artefici: Gerolamo Giovenone, Bernardino Lanino e la loro scuola. La pubblicazione ospita contributi dei maggiori studiosi dell’argomento e rappresenta una virtuosa e generosa sinergia fra tutti i partner dell’evento: Banca Patrimoni Sella & C., Accademia Albertina di Belle Arti, Museo Borgogna, Palazzo Madama, Soprintendenze di Torino, Novara e Vercelli e Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.

Editore del catalogo è Silvana Editoriale.