Giacinto Cerone – Il manto dell’iniziazione e dell’ardore
In occasione del decennale della prematura morte del grande scultore lucano, la Galleria lo ricorda attraverso le parole del poeta e critico d’arte Gian Ruggero Manzoni, suo sodale creativo nel libro in forma di dialogo “Il giardino dei giusti” edizioni Essegi del 2001.
Comunicato stampa
In occasione del decennale della prematura morte del grande scultore lucano, la Galleria lo ricorda attraverso le parole del poeta e critico d'arte Gian Ruggero Manzoni, suo sodale creativo nel libro in forma di dialogo “Il giardino dei giusti” edizioni Essegi del 2001.
A fianco di questa testimonianza, sono proposti alcuni disegni inediti, appena dopo l'importante mostra monografica sul disegno dell'artista, tenutasi al Museo Macro di Roma.
Il ciclo di opere su carta sul tema delle costellazioni ha il titolo di “Argonautiche”, soggetto più volte interpretato dall'autore sia nella grafica, sia nella scultura.
“Noi seguiamo le intellezioni e le circolazioni dell'Universo, correggendo i circoli che sono nelle nostre teste e che si guastarono alla nascita attraverso lo studio delle armonie e delle circolazioni dell'Universo: così che assimilando il conoscitore a ciò-che-è-da-conoscere, la Natura archetipica, e divenendo simili a quello, noi possiamo infine giungere ad aver parte di quell' 'ottimo della vita' che gli dèi hanno proposto agli uomini per il tempo presente e per l'avvenire”. (Platone “Timeo”)