Giacinto Occhionero – Société à la coque
Un ciclo di nuovi lavori pittorici realizzati dall’artista con la tecnica del reverse aerosol painting su plexiglas, paesaggi in cui immagini rese da un’iconografia classica dialogano con i temi della più vivida contemporaneità.
Comunicato stampa
Z2O Galleria è lieta di presentare la personale di Giacinto Occhionero dal titolo Société à la coque. Un ciclo di nuovi lavori pittorici realizzati dall’artista con la tecnica del reverse aerosol painting su plexiglas, paesaggi in cui immagini rese da un’iconografia classica dialogano con i temi della più vivida contemporaneità.
La pittura di Occhionero trasmette inquietudine, mistero. È materica e insieme fotografica, “fatta di gelo, distanziamenti, evanescenze e bagliori soffusi”. In una costante visione onirica, l’artista si confronta con consapevolezza e ironia con i grandi maestri della storia dell’arte – del Seicento e del Romanticismo nordico in particolare – gettando un ponte tra passato e presente. I titoli, come in un gioco dadaista, forzano i significati convenzionali, conferendo nuovo valore all’immagine (Société à la coque). Così in un paesaggio desertico i pannelli fotovoltaici che sostituiscono l’ombra di un’oasi (Tearoom), inchiodano il soggetto a un’attualità vicina e spiazzante. Negli evanescenti Solve et coagula o Wind is blowing, negli interni quasi pop di Fledgelings, nel deserto di Wright or Wrong o nella fitta natura di Checkmate dove una figura appare come un’epifania (omaggio a Ingmar Bergman) e infine nei disegni che accompagnano la mostra, in tutte queste opere Occhionero gioca sul doppio livello di leggerezza e pesantezza, di nitido e offuscato, di intenso e diradato. Uno sguardo sempre rivolto all’uomo e al suo posto nella natura, in un dialogo continuo con la storia.
La sua originale tecnica esecutiva, contribuisce al movimento controcorrente del suo linguaggio artistico: contrariamente alla pittura tradizionale, in cui si comincia a dipingere dal fondo per far emergere la figura, Occhionero dipinge su lastra di plexiglas con gli smalti da carrozzeria, più resistenti dell’olio e dell’acrilico, e poi li dissolve con appositi solventi. Così, i primi strati dipinti risultano i più evidenti, senza perdere l’effetto di indefinitezza, chiave di lettura della sua cifra artistica.
La galleria partecipa a Roma Art 2Nights 2012 e, in occasione della rassegna, osserverà i seguenti orari di apertura: venerdì 28 e sabato 29 settembre: 11-21; domenica 30 settembre 12-18.
Giacinto Occhionero è nato a Campobasso nel 1975. Vive e lavora a Roma. Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle arti di Roma. Tra le ultime mostre personali realizzate ricordiamo Dissennato Paesaggio a cura di Francesco Nevola, Teverina Fine Art, Cortona (2010); Nafta &Dafne, studio Pino Casagrande, Roma (2009); Morbid Bid dal ciclo Le Forme dell’Immaterialità, Studio Morbiducci, Roma (2005). Ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia nel padiglione regionale del Molise. Oltre a numerose sedi italiane, ha esposto a New York, Atene, Salamanca. Ha vinto diversi premi, fra cui il Premio Profilo d'Arte della Banca Profilo, Palazzo della Permanente, Roma (2007). Le sue opere sono presenti nelle collezioni della Banca Profilo, Collezione Nuovo penitenziario Citta’ della Pieve-Perugia, Collezione di Inail- Amnil.
Mostra organizzata in collaborazione con GDF SUEZ Energia Italia.