Giacomo Giannini – Isle of View
“Isle of view” è il prezioso lavoro di foto aeree realizzate in Italia tra la fine anni ottanta e l’inizio degli anni novanta da Giacomo Giannini.
Comunicato stampa
“Isle of view” è il prezioso lavoro di foto aeree realizzate in Italia tra la fine anni ottanta e l’inizio degli anni novanta da Giacomo Giannini.
Fotografie scattate con una Pentax 6x7 da un elicottero ad una quota media di 400 piedi e con il taglio compositivo delle immagini effettuato “in macchina”.
(...) Il mondo visto dall’alto appare subito diverso e si presenta agli occhi come una visione sorprendente, spiazzante. Quasi straniante. Lo sguardo, relazionandosi con la mente, trasmette informazioni sconosciute ma leggibili. (...) Per contro, davanti agli occhi c’è solo compostezza, precisione e quelle geometrie, impossibili da terra, prendono forma nella dimensione dello sguardo verticale. Giacomo Giannini, con questa serie di foto aeree, costruisce una vera e propria mappa visionaria della geografia italiana.
Denis Curti, Curatore e Critico e della fotografia
(...) E’ più bello, si può amare. L’eccezionalità del punto di vista e l’allontanamento eliminano stridori e contraddizioni, non soltanto estetici: il mondo rinasce, i particolari acquistano un nuovo senso, i segni della natura e i segni dell’uomo non appaiono più in contrasto fra loro, come è nella vita, ma si collegano a originare nuove forme,armoniose e interessanti.
Roberta Valtorta, Storica e Critica della fotografia, Direttore del Museo di Fotografia di Cinisello Balsamo Milano
L’intero ciclo di opere viene stampato nel 2011 con la tecnica Fine Art Giclée su carta baritata e in tiratura limitata di 7 esemplari + 2 AP, e una prima selezione presentata a MIA Art Fair Milano 2011 dalla Galleria Paola Sosio Contemporary.
BIOGRAFIA . Giacomo Giannini
Nasce ad Ancona nel 1956 e studia architettura a Firenze. Inizia a collaborare con le più importanti riviste del settore coma Abitare, Domus, Interni e in seguito realizza campagne pubblicitarie con grandi agenzie. Nel 1985 esordisce in campo artistico con un lavoro sugli spazi architettonici destinati alla scomparsa: “Geografie della memoria”. Nella seconda metà degli anni ’80 si specializza in fotografia aerea sorvolando l’Italia in elicottero, testimoniando l’alto valore estetico del nostro territorio, le sue bellezze ma anche il suo degrado. Turismo, paesaggio ed ecologia, sono i temi principali svolti nel suo lavoro, per clienti come Alitalia, Touring Club Italiano e Istituto Geografico de Agostini. Nel 1993 Palazzo Thiene (Vicenza) gli dedica un’antologica nell’ambito della rassegna “Grandi Fotografi a Vicenza; seguono nel tempo mostre personali e collettive,e partecipazioni a Biennali. Fotografo e Art Director, Giacomo Giannini ricrea nelle sue immagini mondi fittizi eppure assolutamente convincenti, trovando una maniera unica e fortemente emotiva di mettere in relazione gli oggetti e le persone. La sua ricerca espressiva e linguistica è basata sul colore, come testimoniano i lavori “Sulle tracce del lupo”, la serie di polaroid su tela ” Domestiche” e il più recente “Fiori dimenticati” stampe su preziosi fogli di cotone fatti a mano: in mostra nel 2010. Realizza le foto per il libro “Orientales” per Alessi e per il libro “Milano-Cina” Do Knit yourself – Naba. La sua opera “Tribalismo di Culto” è nella 3° edizione del Triennale Design. Realizza clip d’autore per le mostre “Oggetti e progetti Alessi” ,“Ethical and Radical”. Collabora con le principali testate di design e architettura, e dal 1994 svolge l’attività di docente sul rapporto tra fotografia e comunicazione presso Forma e NABA Milano. Partecipa a MIA Art Fair 2011 e a The Others Art Fair Torino nel 2012 e 2013, espone nel 2012 l’intero ciclo di 40 opere “Isle of View” a Innsbruck, presso il Foto Kunst Stadtforum di BTV Bank of Tyrol.