Giacomo Piussi – Camere con vista

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SUSANNA ORLANDO - STUDIO
Via Stagio Stagi 12 , Pietrasanta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì alla domenica 11-14 / 17-24

Vernissage
07/07/2018

ore 19

Artisti
Giacomo Piussi
Curatori
Ivan Quaroni
Uffici stampa
STUDIO ESTER DI LEO
Generi
arte contemporanea, personale

“Camere con vista” – titolo che riprende e riadatta quello di un celebre film di James Ivory, basato sul romanzo di E. M. Forster – ben si adatta a descrivere gli interni domestici che Giacomo Piussi disegna sulle pareti della Galleria Susanna Orlando, una sequenza di stanze immote che aprono uno squarcio sul mondo.

Comunicato stampa

Sabato 7 luglio, a Pietrasanta, entra nel vivo la stagione espositiva della Galleria Susanna Orlando di via Stagio Stagi, con il vernissage della mostra personale site-specific Giacomo Piussi | Camere con vista a cura di Ivan Quaroni.

Fino al 15 agosto sarà visibile la mostra appositamente pensata e realizzata per questo spazio da Giacomo Piussi, sulle cui pareti disegnerà una sequenza di stanze ammobiliate in blu acquerellato su sfondo bianco, ispirate ad una casa immaginaria della Versilia. Alle pareti di questa “casa ideale” saranno affissi alcuni quadri dell’artista, una selezione di oli su tela di piccole dimensioni dipinti per questo progetto nel 2018, per un viaggio fantastico tra arte e quotidianità. “Ci si deve immaginare di essere in una casa in Versilia in un’epoca indefinita. La Versilia ha questa capacità di essere fuori dal tempo, di conservare, come in una teca, rituali, gesti, sensazioni che si ripropongono intatte da oltre un secolo” spiega Giacomo Piussi.

“Camere con vista” - titolo che riprende e riadatta quello di un celebre film di James Ivory, basato sul romanzo di E. M. Forster – ben si adatta a descrivere gli interni domestici che Giacomo Piussi disegna sulle pareti della Galleria Susanna Orlando, una sequenza di stanze immote che aprono uno squarcio sul mondo. Non solo su quello esterno, visibile attraverso le molte finestre disegnate dall’artista, ma anche su quello virtuale e mentale dei suoi dipinti, che costellano tanto le pareti fittizie di un’ipotetica casa borghese, quanto i muri della galleria. Le “Camere con vista” di Giacomo Piussi sono luoghi che permettono di accedere a una realtà multidimensionale dove lo spazio si duplica coprendo la distanza tra immaginazione e realtà” scrive Ivan Quaroni, curatore della mostra

“L’idea è nata quando ho visitato una grande casa nei pressi di Massa, immersa in una pineta a un passo dal lungomare. Ho pensato anche al romanzo di Giorgio Bassani Il Giardino dei Finzi-Contini e alla bella gioventù che in quel giardino si ritrova a giocare, a leggere e corteggiarsi, mentre fuori si prepara la guerra e si promulgano le leggi razziali. L’indolenza, l’ozio, il gioco, il mare, le camere, le finestre, tutte immagini che evocano il tentativo di scappare dalla realtà per rifugiarsi nella bellezza fuggevole ed incerta dell’estate. C’è un mio lavoro, di alcuni anni fa, ed è una scena in cui due donne prendono il the: una dice: 'il mondo è grande', l’altra ribatte: 'non è più grande del nostro salotto'. In questo lavoro riassumo la certezza borghese che il mondo esterno sia meglio nella versione “filtrata” nel proprio centro. Prendo tutto quello che è là fuori e lo “declino” perché possa stare in ordine sul mio scaffale. Nasce forse qui l’idea borgesiana dell’universo contenuto in un punto”. Giacomo Piussi

Giacomo Piussi è nato a Udine nel 1967. Vive e lavora a Firenze. Ha tenuto mostre personali in diverse gallerie tra Roma, Firenze, Genova, Bari, Udine, Arezzo, Forlì, Siena, tra cui da Poggiali e Forconi e la Galleria Bagnai. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2011 nel Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi.
Tra le numerose collettive a cui ha partecipato, la Biennale BIAS a Palazzo Riso di Palermo nel 2018, “Quarantanniealtro” alla Galleria Susanna Orlando di Pietrasanta nel 2016, “Diptyques, Triptyques, Polyptyques” presso Artiscope gallery di Bruxelles nel 2014, “Abitare il mondo, cartoon” in occasione della Biennale di Venezia Danza del 2013, “No Random” all’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam nel 2000.
Si esprime attraverso pittura, scultura su bronzo, bassorilievi in pietra e terracotta, murales. A livello pittorico, predilige un linguaggio figurativo fatto di forme elementari, basandosi su temi utilizzati nella pittura profana dalla fine del ‘700 in poi, con particolare attenzione ai temi della rappresentazione borghese della fine dell’800: scene campestri, di toilette o persone in interni.