Giacomo Rizzo – InCorpo
Il Rotary Palermo Est – MOMA, Malati Oncologici Mobilitano l’Arte, presenterà al pubblico alcuni lavori scultorei dell’artista siciliano Giacomo Rizzo, a cura di Desirée Maida.
Comunicato stampa
Domenica 12 febbraio 2023 alle ore 11:30, all’interno della hall del Nuovo Polo Oncologico (PAD 24) dell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, il Rotary Palermo Est - MOMA, Malati Oncologici Mobilitano l’Arte, presenterà al pubblico alcuni lavori scultorei dell’artista siciliano Giacomo Rizzo, a cura di Desirée Maida.
InCorpo è il nome del nuovo progetto, inserito nel contesto della nuova programmazione di eventi ideata dal Rotary Club Palermo Est, attraverso il MOMA - Malati Oncologici Mobilitano Arte, che verrà inaugurato all’interno degli spazi del dipartimento di Oncologia dell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli, diretto dal Dott. Pirenrico Marchesa, in presenza del Presidente Sergio Cacopardi e del Commissario Straordinario Roberto Colletti.
Si tratta del primo evento del nuovo anno dedicato ai pazienti e ai loro familiari ospiti della struttura ospedaliera palermitana, nell’ottica di un massimo coinvolgimento educativo e distensivo terapeutico dell’Arte. Con questa finalità è previsto un fitto calendario di manifestazioni culturali, alcune anche in rete con altri Presidi della Città.
Il Rotary Palermo Est, attraverso il progetto MOMA - Malati Oncologici Mobilitano Arte, ha selezionato alcuni lavori dell’artista siciliano appena rientrato da un’importante personale all’Istituto Italiano di Cultura di Lima. Dopo rilevanti progetti internazionali, Giacomo Rizzo ritorna ad esporre, nella sua Città, una serie di sculture a parete, frutto di un’accurata selezione dell’artista e della curatrice Desirée Maida.
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Giacomo Rizzo, nato a Palermo nel 1977, è professore di Scultura e Tecniche di fonderia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Vive tra Palermo, Cordoba e Lima. La sua poetica si configura come una continua ricerca di estetica e linguaggio attraverso il contatto diretto con la natura e il suo territorio che diventa un luogo dell’anima per l’artista. Dall’incontro con lo spazio naturale attinge forti sensazioni e suggestioni che, insieme ad un’attenta analisi della società contemporanea, inviano, attraverso la scultura, messaggi chiari e precisi sul rapporto uomo-ambiente. Le sue opere e installazioni in relazione al territorio e all’architettura sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private e in musei internazionali.
Ha creato molte opere e monumenti pubblici tra i più recenti: 2020 - Passaggi, presso il Museu de Lisboa-Teatro Romano de Lisboa; 2020 - Where is your nature? Museo delle trame mediterranee, Fondazione Orestiadi, Gibellina; 2019 - Il mare di Sebastiano Tusa, Ustica, la prima scultura in marmo collocata nelle profondità della riserva marina all’ingresso del Parco Archeologico Sottomarino; dal 2018 sono esposte tre opere nell’area partenze dell’Aeroporto Internazionale Falcone e Borsellino di Palermo; 2016 - Respiro, RISO - Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo; 2016 - Matermania, Villa Lysis Capri (NA), opera che ha ricevuto il prestigioso Matronato Museo Madre e la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee; 2015 - Itaca, Monumento allo IAMC CNR-UOS, Marine Biodiversity Observatory, Capo Granitola (TP); 2014 - The Pat, Palazzo delle Nazioni Unite, patrimonio Unesco, New York, USA.
Tra le mostre: 2022 - In the land, Istituto Italiano di Cultura di Lima, Perù; 2022 - La vida como experiencia, esposizione antologica, Recinto Ferial “El Pilar”, Hinojosa del Duque. Diputación de Cordoba (Spagna); 2020/21 - Na palma de uma rocha, Istituto Italiano di Cultura de Lisboa, Museu Teatro Romano, sito archeologico del Teatro Romano, Lisboa, Portogallo. Are you my Mother? In collaborazione con il RISO - Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo e il Mana Contemporary, Jersey City, New Jersey, Chicago, Miami, USA, presso il Parco Archeologico di Selinunte; 2019 - Spirituality in the material, Palazzo delle Nazioni Unite (ONU), New York.