Giampaolo Addari – Carne d’ossa
Una serie di ritratti dove l’uomo si rivela animale. Volti composti con le ossa del bacino di diverse specie animali: cane, mucca, tartaruga, scimmia e uomo. Lo sguardo ipnotico e inquietante delle figure che emergono dal profondo, suscita attrazione e repulsione allo stesso tempo.
Comunicato stampa
Carne d’ossa è la prima personale di Giampaolo Addari che sarà inaugurata sabato 9 marzo, alle ore 18, presso la Galleria Minima - Arte Contemporanea di Roma.
Una serie di ritratti dove l’uomo si rivela animale. Volti composti con le ossa del bacino di diverse specie animali: cane, mucca, tartaruga, scimmia e uomo. Lo sguardo ipnotico e inquietante delle figure che emergono dal profondo, suscita attrazione e repulsione allo stesso tempo. Il ritratto, che per sua natura rivela l’interiorità nelle espressioni del volto, qui espone in superficie l’animale che inconsciamente si nasconde dentro di noi. Generalmente il volto è l’unica parte che non copriamo - il volto è nudo - ma in questi ritratti la metamorfosi veste il volto con le ossa dell’animale che vi calzano come una maschera.
Ritratti che, rappresentando l’invisibile, possiedono un carattere fortemente iconico. L’artista porta alla luce l’aspetto animale, radicato nel fondo dell’intimo umano per similitudine o per discendenza. Proprio questo segreto dell’intimità animale ci chiama in causa, perché ci riguarda. Le figure ci convocano, ci invitano e ci portano a scavare di riflesso nella nostra intimità. La serie Carne D’ossa si offre dunque al nostro sguardo: le figure mostrano l’interno al di fuori, sulla tela, e di riflesso siamo portati a scegliere o a individuare quale sia la nostra maschera d’ossa.
Giampaolo Addari (1975) vive e lavora a Roma. Ha esposto in mostre collettive e ha partecipato a diversi concorsi e premi: Progetto CoffeeBreak.museum, Museo Giannetti, (VA), 2013; Premio Adrenalina, Museo Macro, La Pelanda, Roma, 2012; ApertAmente2012, Palazzo Palladini, Pescina (AQ), 2012; Adrenalina 2.0, Museo Centrale Montemartini, Roma, 2011.