Giampaolo Talani – Poesis
L’universo pittorico e poetico, per certi versi arcano ed impenetrabile, del maestro è evocato in una selezione di opere che ci trasportano in quello che nell’immaginario collettivo coinvolge il senso di appartenenza alla nostra storia, ai valori, ed ai costumi del nostro paese.
Comunicato stampa
Oli, strappi d’affresco e tavole del maestro Giampaolo Talani a Fiesole per la mostra “Poesis”, curata dalla storica dell’arte e conduttrice della trasmissione TV Art Connections, Ilaria Magni, e organizzata da IAC, International Art Connections, associazione per la promozione dell’arte e degli artisti in Italia ed all’estero, e da Arte in Toscana, in collaborazione con la Galleria d’arte Enrico Paoli.
L’universo pittorico e poetico, per certi versi arcano ed impenetrabile, del maestro è evocato in una selezione di opere che ci trasportano in quello che nell’immaginario collettivo coinvolge il senso di appartenenza alla nostra storia, ai valori, ed ai costumi del nostro paese. Talani, con la sua tipica cifra stilistica e quella figurazione che si frantuma in un orizzonte informale, è il pittore che incarna per eccellenza l’ideale della tradizione, ed i suoi temi sono quelli che si ritrovano custoditi come uno scrigno prezioso dentro ognuno di noi: il legame col mare, il sentimento del marinaio, quel conseguente sentimento struggente di nostalgia (dal greco nostos “ritorno” e algos “dolore”) evocato dall’ineluttabilità del distacco, dalla partenza, da un addio, o da un nuovo inizio.
Pittore (prima di tutto, come egli stesso tiene a sottolineare) e scultore figurativo, le sue opere sono come poesie (da qui il titolo poesis “poesia” in latino, con origine greca nel verbo poiein, che significa “inventare, comporre, produrre, fare”) e raccontano la vita, i grandi temi che da sempre hanno ispirato i poeti, i letterati, i pittori ed i musicisti in terra italica. Avendo il significato di poesia, nella sua radice etimologica, un forte riferimento al “creare”, poesis, è opera delle mani, in senso reale e figurato.
La visione del mondo e l’espressione artistica dell’opera di Giampaolo Talani parla ai contemporanei con un messaggio senza tempo, con la stessa intensità sorgiva, con la quale parlavano le vestigia etrusche agli uomini che in quel lontano passato abitavano quello che oggi è il territorio fiesolano. La pittura “poetica” di Talani dialoga col mondo, come manifestazione del desiderio di comunicazione dell’essere al di là dello spazio e del tempo della storia.
Biografia di Giampaolo Talani
Giampaolo Talani è nato a San Vincenzo (LI) nel 1955. Dopo il Liceo Artistico a Lucca e a Firenze, frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove ha come maestro Goffredo Trovarelli.
Nel corso dei suoi studi sperimenta tutte le tecniche classiche dell'arte per poi aderire alla pittura, dedicandosi anche alla tecnica dell'affresco di cui è uno dei massimi conoscitori contemporanei.
Negli anni giovanili realizza il grande ciclo di dipinti a fresco nella chiesa di San Vincenzo cui seguono altri lavori: la "Predica di San Bernardino" nel Palazzo Vescovile di Massa Marittima, il Santuario della Madonna del Frassine.
Talani si è successivamente affermato anche come autore di opere in bronzo nelle quali disloca tridimensionalmente le sue icone figurative ampiamente esplorate in pittura: il marinaio, il partente, l'uomo che attraversa il mare, il cercatore di pesci.
Nel suo curriculum compaiono fino dagli anni '80 -'90 importanti personali in selezionate gallerie d'arte, sia in Italia che all'estero e significative esposizioni, spesso antologiche, in sedi pubbliche.
Tuttavia, al di la della committenza privata e della sua personale ricerca artistica e poetica, preme sottolineare il grande slancio che Talani ha ridato alla cosiddetta "Arte di Stato", come la definì Vittorio Sgarbi, tramite la creazione di opere di indiscusso e condiviso impatto emotivo, collocate a diretto contatto con le persone in spazi pubblici di grande frequentazione.
Inizia con le tavole eseguite per lo scalone interno del Municipio di San Vincenzo, presentate da Vittorio Sgarbi nel 2002 per arrivare a "PARTENZE", l'affresco collocato nel 2006 nella stazione ferroviaria di "Santa Maria Novella" a Firenze, opera che si inserisce perfettamente nell'architettura razionalista del grande architetto Michelucci .
L'affresco è in fase di acquisizione dalla città di Firenze che nel 2008 gli ha dedicato la grande antologica in Palazzo Vecchio "Rosa dei Venti". Contemporaneamente una statua in bronzo alta 3 mt., dallo stesso nome, veniva collocata sotto il Loggiato degli Uffizi.
E' stato ideatore e protagonista per RAI RETE1 della trasmissione televisiva "Rosa dei Venti - L'isola che c'è", andata in onda nel dicembre 2009 e volutamente inserita dopo le notizie dei TG1, quasi a bilanciare, con un momento poetico e culturale, la spesso brutale realtà della cronaca.
Dal titolo della fortunata trasmissione RAI ha preso il nome l'esposizione pubblica, svoltasi a Pietrasanta nel 2010, nella suggestiva cornice della piazzetta del duomo. "L'isola che c'è" ha suscitato un forte fascino grazie alla mostra di dipinti e sculture inedite, ricreando il peculiare mondo poetico del maestro toscano. Sempre in ambito istituzionale si colloca il dipinto "L'OMBRA DELL'EROE", dedicato alla figura di Giuseppe Garibaldi.
Per questo lavoro sull'Eroe dei due Mondi, il maestro Talani è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha voluto collocare l'opera dell'artista nella Pinacoteca del Quirinale, mentre l'opera che ricorda il grande Risorgimento italiano, dal titolo "MILLE UOMINI" è esposta nel Museo del Risorgimento al "Vittoriano" a Roma.
In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, Talani ha realizzato dietro commissione del Comitato promotore il busto di GIUSEPPE GARIBALDI in due copie, di cui una collocata al Quirinale e l'altra al Senato della Repubblica a Palazzo Madama .
Questa vocazione "pubblica" delle opere dell'artista non si esaurisce in Italia. Talani è stato, infatti, l'unico artista straniero invitato dal Parlamento berlinese per aprire le celebrazioni del ventennale della caduta del muro con l'installazione "DIE MAUER-GLI OMBRELLI DELLA LIBERTÁ".
Fra le altre opere pubbliche ricordiamo la scultura in bronzo di 7 mt. di altezza, "Il Marinaio", del 2010, situata all'ingresso del porto turistico di San Vincenzo.
Dello stesso marinaio è in fase progettuale una replica, alta 20 mt., per il porto di Miami in Florida a celebrazione del grande navigatore fiorentino Amerigo Vespucci.
La stazione ferroviaria di Venezia "Santa Lucia" accoglie nei suoi spazi il bronzo di 3 mt. "Rosa dei Venti" quale simbolo dello scalo veneziano, mentre é in fase di studio un altro progetto artistico dedicato all'Isola del Giglio.
Opere del maestro Talani si trovano in prestigiose collezioni, sia pubbliche che private. Da tempo infatti Talani collabora con selezionate gallerie italiane ed estere. Di lui hanno scritto, tra gli altri, Mario Bucci, Tommaso Paloscia, Nicola Micieli, Domenico Guzzi, Giovanni Faccenda, Vittorio Sgarbi, Maurizio Fagiolo dell'Arco, Maurizia Tazartes, Maria Cristina Acidini, Elisa Gradi, Sandra Nava, Umberto Cecchi, Luigi Ravaioli, Maurizio Vanni, Marco Moretti, Pier Francesco Listri, Fabio Canessa, Francesco Festuccia, Riccardo Ferrucci, Laura Farina, Silvano Granchi.
Ha partecipato alla 54° esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia.