Gian Carozzi
In mostra una raccolta di opere dell’artista proveniente dall’Archivio Gian Carozzi.
Comunicato stampa
L’Archivio Gian Carozzi, con il patrocinio del Comune di Sarzana, presenta mercoledì 2 settembre alle ore 18.00 la monografia Gian Carozzi, a cura di Lara Conte, edita da Skira nel 2019.Promosso dall’Archivio, il volume ripercorre l’intera produzione dell’artista. Protagonista del panorama artistico ligure postbellico, Gian Carozzi (La Spezia 1920 – Sarzana 2008) si trasferisce a Milano nei primi anni Cinquanta, dove opera per circa un decennio, in un periodo ricco di frequentazioni e sti-moli che lo avvicinano allo spazialismo di Lucio Fontana. Dopo il soggiorno milanese trascorre gli anni Sessanta e Settanta a Parigi, dove prosegue un cammino solitario, esplorando una ricerca che mai si riduce a univoca cifra stilistica, seppur coesa attorno a una profonda continuità di pensiero, attraverso un’ininterrotta indagine sulla pittura. Una pittura che mette in crisi le definizioni e vaporizza i confini: tra astratto e figurativo, tra avanguardia e inattualità. Il libro si compone di contributi critici di Giulia Carozzi, Lara Conte, Fabrizio D’Amico, Andrea Marmori e Alberto Salvadori; di un’antologia critica con testi di Luca Bertolo, Manlio Cancogni, Beniamino Jop-polo e Roberto Tassi; e di un dettagliato regesto bio-bibliografico. Per l’occasione sarà presentata negli spazi della galleria Cardelli & Fontana una raccolta di opere dell’artista proveniente dall’Archivio Gian Carozzi. L’esposizione è visitabile da mercoledì 2 a domenica 6 settembre 2020, Cardelli & Fontana via Torrione Stella Nord 5, Sarzana.Saluti:Cristina Ponzanelli, Sindaco del Comune di SarzanaPartecipano all’incontro:Paolo Bolpagni, storico dell’arte, direttore della Fondazione Centro Studi Ragghianti, LuccaLara Conte, storica dell’arte, docente presso l’Università Roma TreRaffaella Fontanarossa, storica dell’arte, docente presso l’Università di Bologna - Campus di RavennaAndrea Marmori, storico dell’arte, direttore del Museo Civico Amedeo Lia, La SpeziaL’incontro si svolgerà nel rispetto delle norme anti contagio.Un ringraziamento alla Fondazione Carispezia per il contributo erogato nell’ambito del bando 2019 “Sostegno attività annuale delle associazioni senza fine di lucro operanti in ambito culturale”.ARCHIVIO GIAN CAROZZIVia Mascardi, 14 - 19038 Sarzana (Sp) | T. 0187 621421 [email protected] | www.archiviogiancarozzi.it
Note BiograficheGian Carozzi nasce a La Spezia nel 1920. Tra il 1949 e il 1950 si trasferisce a Milano, dove entra in contatto con Lucio Fontana e firma due manifesti dello Spazialismo, il 3° Manifesto dell’Arte Spaziale(1951) e il Manifesto del Movimento Spaziale per la Televisione (1952). Dopo un’intensa stagione di lavoro e di frequentazioni, alla fine degli anni Cinquanta lascia Milano per Parigi, dove soggiorna per circa vent’anni, per poi far ritorno nei suoi luoghi natali alla fine degli anni Settanta. Nei primi anni Ottanta si stabilisce a Sarzana, cittadina ligure dove vive sino ai suoi ultimi giorni.Lara Conte insegna storia dell’arte contemporanea presso il Dipartimento di Filosofia, comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre. Le sue ricerche sono incentrate sullo studio dell’arte e della critica del secondo dopoguerra, con parti-colare attenzione ai rapporti internazionali, alla riflessione sul linguaggio della scultura e alla storia delle esposizioni. Tra le sue pubblicazioni: Materia, corpo, azione. Ricerche artistiche processuali tra Europa e Stati Uniti. 1966-1970 (Electa, Milano, 2010); Carla Lonzi: la duplice radicalità. Dalla critica militante al femminismo di Rivolta (con Vinzia Fiorino e Vanessa Martini, ETS, Pisa, 2011); Arte italiana postbellica (con Michele Dantini; ETS, Pisa, 2016); Paolo Icaro. Faredisfarerifarevedere (Mousse Publishing, Milano, 2016); Gian Carozzi, Skira, Milano 2019.