Gian Paolo Dulbecco – Sentieri invisibili
In mostra circa 40 opere che riprendono i temi a lui cari: dai notturni ai Pulcinella, quest’ultimi archetipi di un’umanità indefinita e indefinibile, alle città ideali, rielaborati in nuove versioni e nuove proposte intriganti, mantenendo la stessa finezza cromatica che lo contraddistingue e i riferimenti all’arte rinascimentale, a lui tanto cara.
Comunicato stampa
I Sentieri invisibili sono i segni della memoria inconscia, tracce di sentimenti sopiti, antiche vie, tortuosi percorsi mentali che per magia riemergono, pieni del nostro vissuto. La mostra che si inaugura presso la Galleria Monteleone l’8 novembre alle ore 18,30 presenta l’ultima produzione dell’artista ligure Gian Paolo Dulbecco.
I Sentieri invisibili ci conducono attraverso leggende, storie, suggestioni letterarie che metaforicamente rappresentano la dimensione dell’essere, il senso della nostra esistenza, le forze che regolano l’universo, l’energia sottile della mente, in una sorta di “manierismo dell’inconscio”, come fu definito dalla critica.
In mostra circa 40 opere che riprendono i temi a lui cari: dai notturni ai Pulcinella, quest’ultimi archetipi di un’umanità indefinita e indefinibile, alle città ideali, rielaborati in nuove versioni e nuove proposte intriganti, mantenendo la stessa finezza cromatica che lo contraddistingue e i riferimenti all’arte rinascimentale, a lui tanto cara.
Un'esposizione tra il metafisico e il reale, tra il razionale e l'irrazionale, dai toni raffinati ed essenziali.