Giancarlo Baglini – All’origine
Geometrie e tematiche rinascimentali rilette, reinterpretate e riproposte in chiave contemporanea. È questo il lavoro pittorico che ci propone l’artista toscano Giancarlo Baglini con la sua mostra personale “All’origine”, a ingresso libero, allestita negli spazi del Lu.C.C.A. Lounge&Underground.
Comunicato stampa
Geometrie e tematiche rinascimentali rilette, reinterpretate e riproposte in chiave contemporanea. È questo il lavoro pittorico che ci propone l’artista toscano Giancarlo Baglini con la sua mostra personale “All’origine”, a ingresso libero, allestita negli spazi del Lu.C.C.A. Lounge&Underground, dal 25 febbraio al 26 marzo 2017.
Cosa sarebbe successo se Paolo Uccello fosse venuto in Versilia e avesse ambientato la sua Battaglia di San Romano a Torre del Lago, o invece Raffaello avesse posto quella magnifica architettura circolare de Lo Sposalizio della Vergine sullo sfondo del lungomare di Viareggio, o ancora se Piero della Francesca avesse aperto uno dei suoi famosi portici della Flagellazione di Gesù in un’area industriale lombarda? È una domanda che Giancarlo Baglini, pittore viareggino, sembra si sia posto provando a vederne i particolari risultati, commistionandoli con rigorose forme volumetriche multicolori, che se anche incastonate come dettagli o rappresentate sparse nella composizione – tra le zampe dei cavalli durante la battaglia o disseminate sull’ampia pavimentazione prospettica – alla fine fungono da punto di riferimento e catalizzatore per tutta la composizione. Costituiscono il cosiddetto fil rouge che accomuna queste alle altre opere dell’artista, tese invece all’esplorazione della forma geometrica con le sue possibili variazioni ed eventuali mutazioni cromatiche.
Giancarlo Baglini, quanto mai figlio del nostro tempo, dopo aver imparato la difficile lezione del “saper pittare” e comporre dagli illustri e ancora insuperati maestri dell’alta tradizione pittorica italiana, riesce ad assimilarli in un modo così sicuro, da poterli poi proporre e ricomporre a suo piacimento sulle sue tele, conferendo loro volutamente un altro significato del tutto atemporale. Ciò che è valido rimane e serve per comporre un altro, nuovo linguaggio, da cui coscientemente emerge la citazione di un passato autorevole.
Oggi ci accorgiamo per fortuna che le fondamenta sono ancora solide e che ci permettono di spiccare voli artistici apparentemente aerei, ma invece lungamente meditati e consapevoli.
Biografia Giancarlo Baglini
Giancarlo Baglini è nato a Viareggio (Lucca) dove vive e lavora. Negli anni ‘70 ha lavorato anche a Milano e a Sanremo. Ha frequentato a Firenze la scuola d’arte grafica “Leonetto Cappiello”.
Dal 1964 ha tenuto mostre personali nelle maggiori città italiane. Tra le più significative sono da ricordare: Galleria Triade di Torino, Galleria Paesi Nuovi di Roma, Galleria Civica di Imperia, Galleria Il Cerchio di Milano nel 1972; Circolo della Stampa di Firenze, Galleria Milan Art Center di Milano nel 1974. Nello stesso anno, a seguito della partecipazione alla X Biennale Internationale d’Art di Mentone, la Segreteria della Biennale gli organizza una personale di 35 opere nella Sala Braque del Palais d’Europe.
Nel 1975 è alla Galleria Giraldi di Livorno e nella Sala delle Colonne del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. Nel 1978 alla Galleria Civica di Campione d’Italia e all’Arengario di Milano. Nel 1979 alla Galleria Ghirlandina di Modena e alla Fondazione Viani di Viareggio. Nel 1981 una personale con 25 opere viene allestita all’Arts International Gallery di Riad in Arabia Saudita.
Nel 2004 espone alla Galleria Civica del Comune di Forte dei Marmi. Nel 2006 espone allo Spazio Guicciardini di Milano in una mostra, dal titolo Oltre il visibile, promossa dalla Provincia di Milano - Settore Beni Culturali, Arti Visive e Musei. Nel 2008 tiene una personale a Palazzo Pretorio a Sansepolcro. A Palazzo Paolina partecipa alla mostra Astrattismo a Viareggio dal Dopoguerra ad oggi, e a Villa Borbone di Viareggio, a Venti mostre in villa. È del 2010 la personale nel Complesso di Sant’Agostino a Pietrasanta e del 2011 quella presso i Musei Civici di Villa Paolina Bonaparte di Viareggio.