Gianfranco Gallucci – Roma Contro
Roma turistica, Roma caotica, Roma che affascina, Roma che agita, Roma che svela, Roma che nasconde, Roma ostile, Roma che innamora. In mostra scatti che appartengono a due serie estremamente differenti e autonome che, seppur nella loro diversità di stile, tecnica, formato, modalità di lavoro e contenuti, riescono a dialogare rivelando i molteplici e contraddittori aspetti della città.
Comunicato stampa
Carlo Gallerati è lieto di presentare RomaCONTRO - Immagini dalla Città, una mostra personale di Gianfranco Gallucci a cura di
Serena Silvestrini.
“Ogni fotografia ha una molteplicità di significati; in effetti, vedere qualcosa in forma di fotografia equivale a incontrare un potenziale
oggetto di fascino. La suprema saggezza dell'immagine fotografica consiste nel dire: ‘Questa è la superficie. Pensa adesso, o
meglio intuisci, che cosa c'è al di là da essa, che cosa deve essere la realtà, se questo è il suo aspetto’. Le fotografie, che in quanto
tali non possono spiegare niente, sono inviti inesauribili alla deduzione, alla speculazione e alla fantasia.”
(Susan Sontag, Sulla fotografia. Realtà e immagine nella nostra società, 1977)
“Roma turistica, Roma caotica, Roma che affascina, Roma che agita, Roma che svela, Roma che nasconde, Roma ostile, Roma
che innamora. In mostra scatti che appartengono a due serie estremamente differenti e autonome che, seppur nella loro diversità di
stile, tecnica, formato, modalità di lavoro e contenuti, riescono a dialogare rivelando i molteplici e contraddittori aspetti della città.
Entrambi i lavori sono il risultato della complessa attività di ricerca che Gianfranco Gallucci conduce dal 2010, che lo ha portato a
scandagliare la realtà di Roma, dei suoi luoghi, fino nel profondo della loro natura. Il primo – cronologicamente – dei due progetti è
ROMApolaroids (2011-2012): nato quasi per caso, come atto di pura registrazione degli stimoli offerti dalla città; è stato reso
possibile grazie all’uso di un’applicazione che trasforma l’iPhone in una ‘Polaroid digitale’, mantenendo però inalterate tutte le
caratteristiche tecniche del modello originale analogico, dall’esposizione alla natura unica e irriproducibile delle immagini scattate. Il
risultato è un racconto frutto dell’istintività, che si è concretizzato nel tempo lungo di indagine in un insieme di scatti poeticamente
coerente, indice di un profondo processo di metabolizzazione dell’essenza di Roma. L’altro, Sleeping by the roadside (2012), nasce
da un’indagine sul Quartiere Nomentano; qui Gallucci si concentra sulla Circonvallazione intesa come zona di confine, non-luogo,
dove trovano rifugio senzatetto e membri della comunità rom. Immagini pensate secondo un processo indiretto di registrazione
della realtà, per cui sono le tracce di coloro che vivono ai margini della città e il loro profondo disagio a essere soggetto di ciascuna
fotografia. Numerose le differenze che separano questo progetto dal precedente: la progettualità, lo studio e la lentezza, oltre che la
tecnica, testimoniano quanto Gianfranco Gallucci affronti la fotografia con curiosità e passione, in una continua sperimentazione di
mezzi e tematiche, sempre approfondite in modo sapiente. In RomaCONTRO si palesano dunque le contrapposizioni interne della
città, in un confronto-scontro tra le infinite sfaccettature che compongono la sua identità, tramite una lettura che ne analizza gli strati
e i diversi livelli che le appartengono: in un continuo richiamo all’esperienza personale sia di chi vive Roma di passaggio sia di chi la
conosce da sempre e continua ad amarla nonostante i suoi innumerevoli difetti.” (Serena Silvestrini)
Gianfranco Gallucci è nato a San Vito al Tagliamento (PN) nel 1981, vive e lavora a Roma. Nel 2008 si laurea in Architettura a
Ferrara con una tesi sperimentale di ricerca sull’introduzione della fotografia urbana nell’analisi dei sistemi metropolitani. Si avvicina
alla fotografia nel 2004 da autodidatta. Nel 2009 vince una borsa di studio europea e svolge un tirocinio di alcuni mesi a Parigi
presso la Galerie VU’ dell’omonima agenzia. Dal 2010 lavora come fotografo documentarista, coinvolto in progetti a lungo termine
sulle relazioni tra il paesaggio e i fenomeni sociali contenuti in esso. Ha collaborato con diverse riviste italiane e internazionali, ed
esposto in importanti istituzioni italiane tra cui la Triennale di Milano. Dal 2011 è un fotografo accreditato dalle Nazioni Unite. Dal
2012 è rappresentato dalla Galleria Gallerati di Roma.