Gianluigi Bellei – Progetto Homeless
Gianluigi Bellei scopre un tassello del suo lavoro in progress attraverso una performance, anticipata dal suono di una campanella della Pontificia fonderia Marinelli di Agnone, che consiste nell’offrire gratuitamente ai presenti 99 banconote da un dollaro a corso legale numerate progressivamente da B12167901F a B12167999F, series 2009.
Comunicato stampa
Il divario che separa i più ricchi dai più poveri negli ultimi due secoli è aumentato progressivamente. Le statistiche dicono che era di 3 a 1 nel 1820, di 11 a 1 nel 1913, di 44 a 1 nel 1973 e di 72 a 1 nel 1992. In questi ultimi anni il divario si è accentuato spaventosamente: i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri aumentano diventando sempre più poveri.
Nel Vangelo secondo Matteo il versetto 13.12 ci dà una drammatica e illuminante fotografia di quello che sta accadendo con queste parole: “Poiché chi ha, gli sarà dato e avrà abbondanza; ma chi non ha, gli sarà tolto anche quel che ha”. Fra i poveri ci sono i senzatetto.
Gianluigi Bellei da circa un anno lavora al “Progetto homeless” che comprende la ricerca di materiale sull’argomento quali libri, come per esempio una delle prime edizioni dei Miserabili di Victor Hugo, quella di Pagnerre e Lacroix del 1863, o film, come Sans toit ni loi di Agnès Varda del 1985. Il tutto ha inizio a Bologna, proprio nel 1985, con una foto scattata a un senzatetto cittadino. Bellei gli ha ora dedicato tre grandi ritratti, riuniti in un trittico, ai quali stanno seguendo altri lavori analoghi in omaggio alle ultime persone drammaticamente libere e senza potere.
Giovedì 18 ottobre alle ore 11 in Piazza Duomo a Milano Gianluigi Bellei scopre un tassello del suo lavoro in progress attraverso una performance, anticipata dal suono di una campanella della Pontificia fonderia Marinelli di Agnone, che consiste nell’offrire gratuitamente ai presenti 99 banconote da un dollaro a corso legale numerate progressivamente da B12167901F a B12167999F, series 2009.
Un gesto simbolico che richiama le scritture del Vangelo e che aiuta, sottolineandolo provocatoriamente, il corso della storia perché stigmatizza il fatto che chi ha avrà ancora di più. Per contro su ogni banconota, firmata e datata, è stampigliata la dicitura: “Quest’opera di Gianluigi Bellei non può essere oggetto di transazioni monetarie, in caso contrario perderà il proprio valore”.
L’azione milanese si svolge in collaborazione con sitart.org
A medio termine il “Progetto homeless” prevede la dislocazione contemporanea dei lavori realizzati da Gianluigi Bellei antigerarchicamente in città e nazioni differenti, fra spazi vocati all’arte, altri privati o luoghi pubblici, senza nessuna transazione monetaria ma con l’impegno degli aderenti/collaboratori per un’attività paritaria con un senzatetto.
Milano, ottobre 2012