Gianluigi Coppola – A pennello
Una mostra per ricordare, a poco più di un anno dalla scomparsa, un concittadino illustre: il pittore, illustratore, fumettista la cui importante carriera figurativa si è svolta nell’arco di sessantacinque anni tra Italia e Gran Bretagna.
Comunicato stampa
Resterà aperta dal 18 febbraio al 19 marzo la mostra “A pennello”: l'opera in immagini di Gianluigi 'Didi' Coppola, voluta dalla Società Economica di Chiavari e dal Comune di Chiavari per ricordare, a poco più di un anno dalla scomparsa, un concittadino illustre: il pittore, illustratore, fumettista la cui importante carriera figurativa si è svolta nell'arco di sessantacinque anni tra Italia e Gran Bretagna.
L'articolata attività espressiva di Coppola ha avuto inizio nel campo del fumetto, si è poi sviluppata nel settore dell'illustrazione editoriale e si è conclusa con la pittura di mare, senza dimenticare una divertita attività collaterale di ritrattistica e caricatura. La mostra documenta queste quattro facce complementari di una personalità artistica e umana ricca di pregi e di sfumature.
Gianluigi Coppola nasce a Chiavari il 16 aprile 1928. Dopo aver frequentato il liceo artistico a Genova, nel 1949 dà inizio a Milano la sua carriera di disegnatore lavorando per il giornale a fumetti Goal, edito dalla Gazzetta dello Sport. Dopo aver collaborato per i disegni a Nat del Santa Cruz e a Sciuscià, due popolari serie del fumetto italiano del dopoguerra, nel 1954 parte per Londra, dove lavorerà per due decenni via via come fumettista, illustratore e designer pubblicitario. Dal 1979, altalenandosi tra l’Inghilterra e l’Italia, inizia una lunga collaborazione con l'editore Mondadori; inoltre partecipa alla parte visuale dell’enciclopedia per ragazzi Io e gli altri, collabora alle riviste Playboy e Penthouse, si cimenta nel campo dell’umorismo grafico, supporta la fondazione della Scuola Chiavarese del Fumetto, visualizza per Sergio Bonelli Editore diversi episodi di Dylan Dog e Martin Mystère, illustra libri didattici per la casa editrice Cideb di Rapallo e infine si dedica alla ritrattistica e alla pittura di mare. Scompare a Genova, ottantasettenne, il 24 agosto 2015.
L'esposizione, voluta dalla famiglia Coppola e promossa dalla Società Economica di Chiavari e dal Comune di Chiavari, è curata per la parte scientifica dallo storico dell'immagine Ferruccio Giromini e per l'allestimento dagli architetti Pablo Pagès e Bruno Ronco e si avvale del patrocinio della Fondazione Arnaldo e Alberto Mondadori con il contributo di Sergio Bonelli Editore e Latte Tigullio.
Il percorso della mostra, suddiviso in due storiche sedi cittadine, si articola in sei sezioni complementari.
In cinque sale al piano nobile di Palazzo Ravaschieri, nella sede della Società Economica di Chiavari, di Coppola viene documentata ampiamente l’attività di illustratore (in particolare per le più importanti case editrici britanniche e per Mondadori), quella di fumettista per i personaggi di Sergio Bonelli Editore e quella di pittore di navi. Alcune bacheche presentano inoltre a documentazione oggetti personali e copie originali di pubblicazioni firmate dall’artista.
In tre sale al piano nobile di Palazzo Rocca, sede della Civica Galleria, prendono posto invece le attività grafiche di Coppola più legate all’ambiente cittadino, con i ritratti specifici di personaggi e negozi chiavaresi e anche esempi di immagini caricaturali in genere legate alle ricorrenti manifestazioni annuali Carnevaleide e Balnearia.
Accompagna la mostra un catalogo con riproduzioni di 82 opere esposte, documentazione biografica dell’artista, testimonianze e interventi critici.