Gianluigi Gargiulo – La mostra delle mostre
I lavori si offrono come brani esperienziali di individualita’, la cui indagine e’ approfondita mediante la stratificazione di condizionamenti di tipo tecnico, linguistico, psicologico e scientifico.
Comunicato stampa
Partendo dalla constatazione che l’arte è un pensiero leggittimo, proprio perché si realizza attraverso la dimensione della creatività, Gianluigi Gargiulo,fotografo per passione, usando un telefonino o una piccola digitale tascabile, in soli tre anni dal 2011 al 2014, partecipando a diverse inaugurazioni di mostre, ha prodotto una vera e propria galleria di ritratti inediti, raccolti insieme per l’occasione, come in una sorta di diario per mettere in evidenza diversi caratteri di personaggi del mondo dell’arte contemporanea, alcuni ben conosciuti in campo nazionale ed internazionale, altri alla loro prima esposizione.
“Queste immagini-spiega Gargiulo- non volevano essere una vera documentazione dell’evento, ma un appunto visivo da postare sulla bacheca di Facebook.”.Il format era sempre lo stesso :l’autore della mostra in posa davanti ad una delle sue opere. In un secondo momento sono state completate da Gargiulo con la data dell’evento, il luogo, il titolo della mostra e il nome dell’artista.
I lavori si offrono come brani esperienziali di individualità, la cui indagine è approfondita mediante la stratificazione di condizionamenti di tipo tecnico, linguistico, psicologico e scientifico. Gli scatti sono stati realizzati in musei, spazi istituzionali, gallerie private accreditate, ma anche in piccole gallerie alle loro prime esperienze o altri luoghi della città.
Non si presentano come registrazioni oggettive, ma essenze vive, concrete, palpitanti, di rapporti intensi, di scambi vivaci, di sintonie segrete, di mutue illuminazioni. Non sono allora fantasmi della memoria, del passato, al servizio di esigenze del momento, ma consistenze reali del presente immanente che si proietta nel futuro della creatività attiva fremente.
Cogliendo i momenti più significativi di questi personaggi, il fotografo, di professione ingegnere, con circa 90 foto selezionate dalle oltre 200 in archivio, in formato 30x40 e un video, dove fa scorrere tutti gli oltre 200 eventi frequentati e documentati, riesce ad esaltare aspetti inusuali e reali attraverso cui restituisce un’interpretazione poetica della sua vita e della nostra in continua evoluzione mettendo in evidenza i diversi caratteri esaltandone i difetti e pensieri. In maniera caleidoscopica, la mostra, trasporta il visitatore in un “viaggio” a ritroso che permette di percepire gli artisti nella loro umanità per riuscire a documentare mondi diversi al di là della dimensione eroica del successo o del talento. Metafora di una contraddizione individuale a volte profonda, le immagini rifuggono ogni banalizzazione e catalogazione sommaria. Rappresentano, invece, un ricordo per il futuro per chi vorrà esplorare sia in superficie che in profondità particolari esseri umani esistiti.
Completa la personale , visitabile fino al 13 ottobre, un grande pannello 200x150 cm.che raccoglie oltre 150 personaggi della “La mostra delle mostre”.
Gianluigi Gargiulo
Creatore di immagini da molti decenni, nato con lo spirito di una fotografia 'al servizio', ha percorso diversi cammini dal bianco e nero di documentazione di classe, delle lotte, delle sofferenze, dei diversi, alla documentazione architettonica, alla figura umana, con una continua voglia di comunicare attraverso questi 'magici rettangoli di carta'. Negli ultimi anni si è interesso alla ricerca, alla documentazione dell'arte, etc. Le nuove tecnologie hanno aggiunto nuovi strumenti ma non mutato il pathos .ecco perché Gargiulo, continua a cercare di creare emozioni in uno spazio ormai dilatato. Ingegnere prestato alla fotografia o viceversa? ..... Pura Passione .....