Gianmaria Giannetti – Esseri al mondo
Esseri al Mondo: figure animali e antropomorfe nascono sulla tela dell’artista e da questa fuoriescono per iniziare il loro viaggio.
Comunicato stampa
ESSERI AL MONDO
Omini che tenendosi per mano tentano una fuga impossibile. Figure antropomorfe in bilico su un precipizio immaginario. Animali nel bel mezzo di un processo evolutivo. Pinocchi che svelano verità ambivalenti.
Strani esseri, quelli di Giannetti. Sono stilizzati, bidimensionali, colorati: somigliano ai disegni dei bambini. Lo sguardo è stupito, talvolta spaventato, qualcuno è in preda a un moto centrifugo: richiamano la visionarietà dei folli. Si avvicendano, si aggregano, si tendono la mano: il gioco del vivere li accomuna.
Nascono sulla tela dell’artista e da questa fuoriescono per iniziare il loro viaggio, la loro ricerca. Sono esseri dati al mondo. Un mondo di volta in volta leggero e colorato, oppure infuocato, sul punto di nascere o di finire, o, ancora, diafano e ultraterreno.
Nei quadri di Giannetti le immagini si accompagnano spesso alla parola, in un linguaggio circolare fatto di interrogativi, asserzioni e ripensamenti. Il monologo interiore dell’artista si trasforma grazie ai suoi personaggi in un dialogo silenzioso, un fluire ininterrotto tra percezione, pensiero e parola, nel quale lo spettatore si ritrova suo malgrado ad essere coinvolto. Chisiamodadovearriviamodoveandiamo.
Non una sola verità, non una sola lettura: appena la parola è scritta, ecco che una riga impertinente arriva a cancellarla (o a sottolinearla?).
Filosofo pittore e poeta, Gianmaria Giannetti dà vita alle sue creature con lo sguardo ironico e irriverente di chi contravviene alle regole e ne crea di nuove. Spesso sono le regole del gioco, il più delle volte le non regole dell’immaginazione. La sua ricerca parte dallo scardinamento del consueto mondo della logica intellettuale. La metodologia della stessa è quella del dubbio e dell’errore. Il punto di arrivo dell’artista è sempre in divenire.
Non c’è, insomma, un solo modo di stare, di essere al mondo, sembra dirci Giannetti. Vi presento i miei Esseri al mondo.
BREVE BIOGRAFIA DELL'ARTISTA
Gianmaria Giannetti nasce a Milano nel 1974. Laureato in Filosofia Estetica all’Università degli Studi di Milano, vive a lavora tra Bari e Finale Ligure.
Artista indipendente e inclassificabile, la sua formazione non è accademica (dice di sé: “non ho mai imparato a imparare l’arte nelle accademie”). Conosce l’arte dal vivo viaggiando il mondo: la sua ispirazione artistica, alla quale si accompagna quella poetica, nasce dall’esperienza.
A 16 anni la sua prima “opera”: raccoglie sulla spiaggia, dopo una mareggiata, oggetti arrugginiti lasciati dal mare sulla battigia, li inchioda su una tavola di legno e li brucia. Successivamente, raccoglie vari materiali organici realizzando grandi compressioni materiche. Un “lavoro archeologico”, come lo definisce lui, che dà vita, più che a dipinti, a “strati di energia” pura.
Al 1994 risalgono le sue prime esposizioni e performance poetiche, al 1998 la prima mostra personale a Milano, al 2003 la pubblicazione del suo primo libro di poesie. Seguono da allora ad oggi innumerevoli mostre, personali, e collettive, a Berlino, Finale Ligure, Nizza, New York, Venezia, Napoli, Bari, Trento, St.Paul de Vence, Genova, Parigi.
A distanza di 20 anni, Giannetti è passato dall’energia primaria caratterizzante i primi lavori, a una forma più propriamente pittorica. La sua opera, coi suoi rimandi all’Art Brut e al linguaggio di Basquiat, i suoi apologhi esistenzialisti, la sua irriverenza solo in apparenza leggera, rivela un’immaginazione attiva molto forte ed un’intenzione artistica ben presente, che critica e pubblico mostrano di apprezzare.
Il 2011 segna infatti una serie di successi e riconoscimenti per l’artista. Presente alla 54° edizione della Biennale di Venezia, Padiglione Italia Sezione Puglia, nel mese di luglio vince la Palma d’Oro della città di Cannes esponendo le sue opere in “Artistes du monde”, mostra internazionale d’arte organizzata nell’ambito del Festival di Cannes 2011. Raccoglie il riscontro di pubblico e collezionisti nei saloni d’arte di Aix en Provence, Anversa, Nizza, Parigi e, da ultimo, all’Affordable Art Fair di Milano.